FORMIA – “Scriviamo insieme una nuova storia, ma per davvero”. Esordisce così Magliozzi nell’evento di presentazione dei candidati al consiglio Comunale delle tre liste che lo sostengono: Partito Democratico, Demos e Forum Formia Futura – Uniti a sinistra. “Un progetto collettivo” quello a sostegno di Magliozzi, “nato dalla voglia di riscatto di una intera comunità democratica che non può e non deve lasciare il futuro di Formia nelle mani delle destre e di cartelli politici che hanno come unico obiettivo la spartizione del potere anteponendo interessi personali ai bisogni della città”.
Una “Rivoluzione gentile” che ha l’obiettivo di governare la città. Un programma elettorale che mette al centro l’innovativa idea della “Formia dei 15 minuti”, una città della prossimità che va profondamente ripensata valutando punto per punto criticità e elementi di cambiamento, limitando al massimo il consumo di suolo, ripensando spazi pubblici e creandone di nuovi. Una città dove le periferie diventano quartieri, prendono forma e vengono ridisegnati partendo dai luoghi di aggregazione, ponendo l’attenzione sull’assistenza ai più anziani e ai più fragili. Immaginando una nuova idea di commercio, quello della prossimità con negozi di quartiere e mercati rionali. Una città che ha come obiettivo comune quello di garantire maggiori e migliori servizi ai cittadini a pochi passi dalla propria abitazione attraverso la digitalizzazione della macchina amministrativa e degli uffici comunali.
Una proposta politica che fa della mobilità alternativa un tema centrale per una città che soffre di traffico. Percorsi ciclo-pedonali, rotatorie sperimentali e un piano urbano del traffico capace di liberare il centro città, dotarlo di un nuovo scenario urbano dove la cultura sia l’energia contemporanea più importante. Recuperare e valorizzare il patrimonio archeologico, che è straordinario, ma stranamente trascurato facendo si che sia l’elemento portante di una nuova e modulata offerta turistica comprensoriale.
Un’amministrazione che dovrà essere in grado di “fare scelte coraggiose per recuperare il rapporto tra città e mare”, ormai pregiudicato dall’attraversamento della litoranea, riqualificando i lungomari di Gianola e Vindicio per uno sviluppo economico sostenibile e partecipato. Una città capace di attrarre investimenti facendo leva sulle sue enormi potenzialità e i propri talenti. Formazione scolastica ed extra scolastica, una comunità educante che si traduca in un governo dei molti e non dei pochi. Una generazione, quella impersonata da Magliozzi, impegnata in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, in politiche attive del lavoro e dell’inclusività. Quella next generation che vivrà da protagonista la Formia dei prossimi anni e che quindi dovrà essere ascoltata in fase di progettazione. Una squadra che rappresenti la Formia sostenibile, solidale e che metta al centro le persone. Un progetto di città che abbia una prospettiva di lungo termine, una visione chiara di una Formia giusta. Giusta per tutti.