Formia: la pazienza degli automobilisti messa a dura prova dal taglio di un pino – L’intenso traffico registrato ieri a Formia ha messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. Ingorgate tutte le vie centrali della città. C’è chi per attraversare Formia ha impiegato un’ora, chi due. L’artefice del malcontento è stato un pino piegato che comprometteva la sicurezza degli automobilisti all’altezza del ponte Tallini. Per quanto tempo ancora la sicurezza degli automobilisti e passanti deve essere minata da questi pini pericolosi, molti di cui secchi o morti? L’amministrazione di Formia in primavera ha provveduto ad eliminare i pini malati e ha potato molti alberi al fine di favorirne la loro messa in sicurezza. A distanza di poco tempo altri pini si sono ammalati e seccati, serve quindi un repentino intervento per rimettere in sicurezza l’intero territorio. Perchè questi pini sono malati? A cosa è dovuto? Di seguito un articolo correlato del 3 novembre 2022:
Formia, i Pini sono malati. Agire ora, prima che sia troppo tardi – Formia perderà i suoi pini? Sarà possibile salvarli? L’allarme è lanciato dal dottore agronomo Damiano Domenico Valerio. Nel 2014 il primo allarme in Campania, dove fu intrapresa all’inizio la lotta tradizionale con lavaggi della chioma, risultati inadeguati. Ora si procede iniettando prodotto filo sanitario in grande quantità. Si nota che un pino è molto malato quando presenta scarsa vitalità e poi si secca, in un paio d’anni quindi muore, se non riceve uno o più trattamenti. Attualmente a Formia la situazione è nera per quanto concerne i pini, simboli della città.
Ma quale è il nemico dei pini? La cocciniglia tartaruga del pino. La cocciniglia Toumeyella parvicornis (Cockerell) denominata “Pine tortoise scale” = Cocciniglia tartaruga del pino per la particolare morfologia del corpo delle femmine adulte, che ricorda un carapace di tartaruga e per essere infeudata al genere Pinus. L’esperto Damiano Domenico Valerio ci fornisce materiale utile al tema. A cominciare dal decreto ministeriale del 3 giugno 2021 “Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis (Cockerell) (Cocciniglia tartaruga)”. Modifica della delimitazione delle aree infestate approvata con D.G.R. 548/2021.
La trasmissione della determinazione G11997 del 13 settembre 2022 concernente la nuova delimitazione delle aree infestate da Toumeyella parvicornis. La cocciniglia Toumeyella parvicornis, chiamata anche cocciniglia tartaruga, è un organismo nocivo recentemente comparso nel nostro paese che causa forti danni alle alberature di pino domestico. Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il decreto del 3 giugno 2021, recante “Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis (Cocciniglia tartaruga)” ha affidato ai Servizi Fitosanitari Regionali, nei relativi territori di competenza, le attività di indagine per l’accertamento della presenza dell’insetto parassita e l’istituzione di aree delimitate, ed ha disposto, altresì, le misure di eradicazione e di contenimento da adottare.
In attuazione del suddetto decreto, con deliberazione della Giunta regionale 5 agosto 2021, 548, pubblicata sul BUR 84 del 31 agosto 2021, la Regione Lazio ha adottato un piano regionale di contrasto alla Toumeyella parvicornis che prevede misure di eradicazione e contenimento, che devono essere applicate obbligatoriamente nelle aree infestate, individuate con apposita delimitazione, da parte ed a carico dei conduttori dei terreni in cui si trovano i pini e le altre piante ospiti del parassita. Il Piano regionale prevede, inoltre, misure obbligatorie che riguardano: il trasporto e lo smaltimento dei residui di potatura e abbattimento delle piante ospiti; lo spostamento e la commercializzazione delle piante ospiti.
A seguito delle indagini effettuate dal Servizio Fitosanitario Regionale sulla presenza della cocciniglia, si è reso necessario aggiornare la delimitazione delle aree infestate dalla cocciniglia. Il dirigente dell’Area Regione Lazio Alessandra Bianchi fa presente che una scheda informativa dettagliata sull’organismo nocivo Toumeyella parvicornis e sulle disposizioni in materia è…clicca qui per continuare a leggere l’articolo.