Convinta della scelta di realizzare un Centro Diurno Comunale per Adulti
diversamente abili, l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Gianluca
Taddeo, sta mettendo in atto tutte le azioni e le procedure necessarie, nel rispetto della
normativa vigente, per attivare quanto prima il nuovo servizio finalizzato a dare
adeguate risposte ai bisogni delle persone disabili e a sostenere le loro famiglie.
Soprattutto per farlo partire nel miglior modo possibile, con un cambio di rotta
rispetto al passato, con un principio più equo che possa garantire assistenza a tutte le
famiglie che ne hanno bisogno.
Un lavoro intenso partito già a novembre 2024 ed ora giunto alle fasi finali. Il 7
gennaio scorso, infatti, l’Ufficio Patrimonio del Comune ha individuato il bene
confiscato nella zona di Acquatraversa – già sede de “La Casa Giusta”-, come
immobile idoneo per l’ubicazione del centro diurno per disabilità grave. Inoltre il 19
febbraio scorso è stato affidato l’incarico di un servizio di supporto esterno
specializzato per l’istituzione, l’apertura ed il contestuale avvio del Centro Diurno
Comunale per Disabili Adulti, anche in considerazione della continua evoluzione
normativa al riguardo. Il 20 febbraio scorso, infine, la villa, ex sede de “La Casa
Giusta”, è rientrata definitivamente nella disponibilità del Comune di Formia.
<Alla luce di quanto abbiamo realizzato ci sembra tardivo e fuori luogo l’intervento
del Pd – ha detto il Sindaco Gianluca Taddeo -. La proposta avanzata alcuni giorni fa
dal Partito Democratico di destinare l’ex sede de “La Casa Giusta” a sede del Centro
Diurno Comunale arriva con ben oltre due mesi di ritardo rispetto a quando noi
l’abbiamo già resa concreta. Comunque meglio tardi che mai, se questo è servito a far
capire la bontà e l’importanza del nostro progetto. E’ così che apprendo con piacere il
cambio di visione del PD sul tema dei centri diurni. Come Amministrazione stiamo
cercando di portare a termine un grande risultato su un progetto le cui procedure sono
partite a novembre 2024, perché prima nessuno le aveva portate avanti, nonostante ci
fosse un indirizzo politico preciso espresso nella delibera di Giunta del 3 maggio
- Evidentemente era un tema che non rappresentava una priorità per qualcuno.
Noi invece ci abbiamo creduto sin dall’inizio ed abbiamo continuato a crederci,
nonostante le tante polemiche. Siamo contenti di essere giunti alla fase finale di un
progetto che finalmente avvierà una gestione più equa del servizio>.