“Solo un anno fa la collega Valentina Corrado su mia richiesta chiedeva al presidente della Commissione Antimafia regionale la convocazione di un’audizione con i Primi Cittadini del Basso Lazio. A distanza di un anno da allora, scopriamo che il Sindaco che più di tutti aveva dimostrato di avere una chiara visione di quanto accade sul proprio territorio con dichiarazioni peraltro confermate nell’ultima relazione semestrale della Direzione Distrettuale Antimafia, viene denunciato per diffamazione proprio per le affermazioni sostenute in quella sede”.
Così Gaia Pernarella, consigliere del Movimento 5 Stelle Lazio dopo aver appreso della denuncia nei confronti della Sindaca di Formia Paola Villa.
“Non posso che esprimere la mia massima solidarietà alla Prima Cittadina di Formia che un anno fa, e lo ricordo bene perché a quell’audizione ero presente, non ebbe alcun timore di fare i nomi e i cognomi delle dodici famiglie che inquinano l’economia e la vita della città che faticosamente ma con dedizione amministra. ‘Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata’ ci viene però da pensare riflettendo su come negli ultimi dodici mesi tutto sia rimasto pressochè immobile nonostante gli annunci di Commissioni Parlamentari da tenersi in provincia, e che continuiamo ad auspicare insieme all’audizione dei Sindaci, e il nostro sollecito a incrementare i presidi delle forze dell’ordine in tutto il Sud Pontino nonché convocare il Prefetto insieme agli alti gradi delle forze dell’ordine della provincia di Latina in una nuova Commissione Antimafia regionale. La soglia dell’attenzione su questa parte di territorio – sottolinea Pernarella -, non può abbassarsi né quanto accade può essere minimizzato: servono ulteriori sforzi da parte di tutte le Istituzioni perché chi ha il coraggio di denunciare non sia lasciato da solo”.