Oggi pomeriggio chi scrive ha avuto modo di incontrare il sindaco del Comune di Formia Paola Villa che, tra l’altro, ha dato la notizia – con evidente soddisfazione – che il Piazzale Aldo Moro, antistante il palazzo municipale, è definitivamente un bene del Comune. Il Consiglio di Stato si è espresso a favore delle ragioni del Comune di Formia. E stamattina la sentenza. Formia ha perso il parcheggio multipiano ma gli resta la piazza sovrastante. La curatela aveva chiesto il rispetto della sentenza emessa nel 2015 dallo stesso Consiglio di Stato, con cui era stata annullata la delibera del maggio 2011 del Consiglio Comunale e la successiva ordinanza dirigenziale del 17 novembre 2011, che avevano disposto l’acquisizione a patrimonio indisponibile comunale e il conseguente rilascio e sgombero dell’immobile del parcheggio multipiano sito in Piazzale delle Poste – Piazza Aldo Moro, realizzato dalla Formia Servizi e dalla stessa gestito in concessione, facendo sì che alla curatela venisse restituito pure il piazzale.

Quest’ultima aveva sostenuto che il Comune aveva provveduto a far eseguire dalla competente Conservatoria dei Registri immobiliari la cancellazione della trascrizione dell’atto d’acquisizione gratuita del parcheggio multipiano al patrimonio comunale, ma aveva riconsegnato tale immobile solo in parte, tenendosi la piazza di copertura e la zona esterna adiacente al piano zero. Il Comune aveva evidenziato che la zona prospiciente al piano zero è stata in realtà già riconsegnata alla curatela e aveva ritenuto che il Piazzale non dovesse essere riconsegnato perché gravato da servitù di uso pubblico, avendo nel 2010 la stessa Formia Servizi messo quello spazio a disposizione dell’ente locale per la realizzazione di una piazza pubblica.

Una tesi che ha convinto i giudici, secondo i quali la sussistenza allo stato d’una servitù d’uso pubblico sull’area controversa è incompatibile con la restituzione materiale del bene alla luce della destinazione dello stesso a uso di spazio pubblico, che ne risulterebbe pregiudicata. Il ricorso è stato quindi giustamente respinto. Una bella notizia per la comunità formiana.

Il primo cittadino ha pubblicato la sentenza del Consiglio di Stato anche sui social e sono apparsi commenti sinceramente incomprensibili. Sembra che per il gusto di remare contro ci si augura persino un danno per la comunità di permanenza. Il piazzale lo dobbiamo all’occupazione tedesca, che demolirono il Real Liceo Classico, ricostruito poi poco distante, più prossimo alla stazione ferroviaria. Da una tragedia, infine, è nata tanti anni dopo una piazza degna della città di Formia e, soprattutto, proprietà di Formia.