“Cosa può fare un Comune contro il riscaldamento globale?” La domanda che si pone il consigliere di minoranza Claudio Marciano.
“Può piantare centinaia di alberi ogni anno, dotarsi di un piano di riforestazione per far sì che questa attività non sia estemporanea e propagandistica, ma duratura ed efficace. Può dotarsi di un piano per l’energia sostenibile che faccia il punto sulle emissioni prodotte da strutture e servizi comunali e destini risorse per rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile”.
E ancora:”Può darsi un piano del traffico coraggioso che toglie spazio alle auto e lo ridà a pedoni e ciclisti, anche se questo comporta parcheggiare fuori dal centro e rinunciare all’auto per fare alcuni spostamenti. Può installare rilevatori di inquinamento ambientale, far funzionare quelli che già ha in dotazione, pubblicare i dati sull’inquinamento in maniera trasparente.
Tutto questo è oggetto della delibera che le compagne e i compagni dell’assemblea ecologica popolare del Sud Pontino hanno elaborato e di cui io sarò relatore al prossimo Consiglio Comunale di Formia. Non si tratta di una mera dichiarazione di principio: vi sono, nel dispositivo attuativo, impegni vincolanti sul bilancio di previsione del prossimo anno e linee di indirizzo sulla gestione dei servizi pubblici a cui la Giunta dovrà attenersi.
Mi auguro si riuscirà a trovare consenso tra le forze politiche rappresentate in Consiglio”.