Formia, dove gli accessi al mare sono occlusi o resi difficoltosi – Lunedì 25 luglio vi è stato un costruttivo e leale confronto tra chi scrive e il sindaco del Comune di Formia Gianluca Taddeo che si è insediato nell’ottobre scorso. L’autore del servizio, nel suo ruolo di presidente regionale del Lazio di Italia Nostra, associazione ambientalista in prima linea dal 1955, e quale direttore editoriale del magazine Golfo e Dintorni e del quotidiano on line Tuttogolfo.it, da anni si batte per l’apertura di tutti gli accessi al mare (spiagge libere) e contro il preposizionamento degli ombrelloni da parte dei noleggiatori che di fatto intercludono la libera fruizione delle spiagge demaniali a tutti coloro che non si rivolgono a loro. Quest’estate stiamo illustrando tutte le violazioni di legge ad ogni livello. E su tutto il litorale del Golfo di Gaeta.
Formia, dove gli accessi al mare sono occlusi o resi difficoltosi – NON esistono – sia chiaro – diritti acquisiti per coloro che hanno occluso illegalmente gli accessi al mare. Ricordo che è una delle prime lezioni di giurisprudenza che ho ascoltato alla Federico II di Napoli. Diceva il nostro docente che lo Stato non ha abbastanza carabinieri da metterne uno ad ogni area demaniale (spiagge comprese) e, quindi, non esistono usucapioni di alcun tipo e parimenti gli accessi al mare sono un diritto inalienabile di ogni cittadino italiano. Figuriamoci oggi alla vigilia dell’applicazione delle norme europee della legge Bolkestein. Non è neppure giusto voler caricare sul sindaco in carica situazioni pregresse incancrenite nel tempo. È la sua prima stagione estiva da primo cittadino e non può certo essergli addebitato ciò che non è stato fatto o peggio consentito dai suoi predecessori che hanno governato Formia durante gli anni della prima repubblica o di quelle successive.
Formia, dove gli accessi al mare sono occlusi o resi difficoltosi – Quante occasioni perse, quanto cemento colato su un territorio che meritava ben altro destino. Privo di un passeggio sul lungomare che penalizza Formia a vantaggio di Gaeta e di Scauri. Parimenti all’interno intere strade che servono condomini totalmente privi di garage e di parcheggi per realizzare qualche appartamento in più. Nel colloquio il sindaco ha chiesto di attendere l’arrivo il 1° agosto di Bonaventura Pianese, nuovo dirigente del Comune di Formia alla pianificazione urbanistica e territoriale, demanio e patrimonio. Peccato che Bonaventura è in “condominio” con il Comune di Fondi, ogni settimana 12 ore nel comune formiano e 24 ore nel comune fondano. Potrà Pianese in sole 48 ore al mese svolgere tutti gli incarichi dirigenziali che gli sono stati affidati?
E – nel caso – mettere le mani su fascicoli che odorano di muffa e di polvere? Noi ambientalisti non demorderemo. Stiano “tranquilli” tutti coloro che hanno realizzato cancelli serrati a coloro che hanno diritto ad accedere. Abbiamo visitato l’unico complesso con l’accesso pedonale aperto ad horas. Molte le contraddizioni registrate sul posto. Merita un servizio ad hoc. Per ora vogliamo che sia chiaro a tutti in quali condizioni versa la città, superato Vindicio e in attesa di arrivare a Santo Janni. È una situazione penosa in dispregio di ogni norma. Ora è giunto il momento che siano tolte la polvere e la muffa da quei fascicoli e si proceda ai sensi delle leggi del nostro Stato, democratico e repubblicano.