Formia: costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile – Promuovere interventi mirati e consapevoli attraverso il passaggio a fonti energetiche alternative. Una soluzione moderna per ridurre le emissioni di gas serra e il costo dell’energia stessa. Il Comune di Formia ha aderito al progetto di costituzione di una “Comunità Energetica Rinnovabile” (C.E.R.) che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico nelle sedi comunali di Piazzetta delle Erbe (potenza stimata di 15,93 kWp), Via Vitruvio (60,72 kWp) e Via Lavanga (11,83 kWp). Un modello di best practice che si pone l’obiettivo di erogare il servizio sul territorio ma anche di permettere a cittadini e comunità locale di creare forme di aggregazione e di governance nel campo energetico con vantaggi economici e di qualità della vita. Un asset strategico che rientra nell’ampia programmazione mirata ad ottenere risparmio energetico e agevolazioni economiche, in piena sintonia con gli obiettivi chiave del “Piano UE Clima ed Energia 2030”.
Formia: costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile – “L’aspetto prioritario – spiega il sindaco Gianluca Taddeo – è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali all’intera città, mediante la condivisione del risparmio e la distribuzione di energia anche in favore delle fasce di popolazione meno abbienti. Un sistema tecnologico di impianto fotovoltaico per l’utilizzo più efficiente delle energie alternative che l’Amministrazione comunale sta portando avanti da tempo per ridurre i costi delle bollette elettriche promuovendo l’autoconsumo e la transizione energetica ed ecologica”. “Una forte ricaduta sul piano economico e ambientale per una città come Formia che sta lavorando alla creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile – prosegue il sindaco – Un tema molto importante che rappresenta soltanto un primo passaggio che viene messo in campo nel settore della transizione ecologica, che può essere anche una prima risposta al caro bollette”.
Formia: costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile – Una evoluzione che apre la strada a modelli innovativi di gestione dell’energia e che punta alla centralità del cittadino consumatore/produttore (prosumer), al quale deve essere garantito un accesso più equo e sostenibile al mercato dell’energia elettrica. “La Comunità energetica è uno strumento strategico di transizione ecologica – afferma l’assessore all’Ambiente Eleonora Zangrillo – Un cambiamento culturale nella produzione e nel consumo di energia da fonti rinnovabili, verso l’autosufficienza energetica. Il progetto si inserisce in un percorso ben delineato, per sostenere utenti pubblici e privati che si uniscono per la produzione, la condivisione e lo scambio di energia a impatto zero”. “Una inversione di tendenza che può dare fiducia anche ad altre aziende e che nel momento storico che stiamo vivendo contribuisce a mitigare l’aumento del costo dell’energia – conclude l’assessore Zangrillo – Un progetto che prevede l’organizzazione all’interno del Comune di un ufficio specializzato nel fornire informazioni dettagliate ai cittadini che intendano far nascere una comunità energetica”.