I continui attacchi sulla presunta chiusura dei centri diurni per disabili – in realtà regolarmente
aperti – ad opera della nostra Amministrazione e le improduttive speculazioni fantapolitiche, ci
impongono di intervenire per non dare ulteriore voce ad illazioni e mistificazioni.
Questa Amministrazione comunale, compatta e sempre più coesa si riconosce e difende la propria
scelta di sostenere la disabilità direttamente, in completa rottura con modalità del passato che
riteniamo non garantiste degli interessi delle persone disabili. L’ottica di questa Amministrazione è
completamente diversa da quella del passato, il nostro unico obiettivo sono le persone con disabilità
e le loro famiglie, non ci interessano gli operatori economici. Unanime la voce
dell’Amministrazione Taddeo che, attraverso le parole del vicesindaco Avv. Giovanni Valerio
chiarisce ogni aspetto, compreso il fatto che il Comune di Formia non ha mai affidato alcun servizio
ai gestori privati dei centri diurni per cui cadono nel vuoto anche le futili e basse accuse di averli
chiusi. Affermazioni puerili di chi o non dispone di argomenti politici seri o da perfetto neofita della
politica si affida a suggeritori sbagliati o altrettanto inesperti.
Dure le parole dell’Amministrazione affidate al Vice Sindaco Valerio che ricorda che la Giunta
Taddeo fin dall’inizio deliberò di concedere i contributi ai centri per disabili solo per un periodo di
tempo limitato, esprimendo l’indirizzo di avviare regolari procedure di affidamento del servizio.
Indirizzo mai portato avanti né dall’allora assessore Nervino, né dalle dirigenti dei servizi sociali.
Queste persone dovrebbero spiegare le ragioni per le quali le procedure di affidamento non furono
mai avviate, con tale ingiustificata inerzia mettendo la giunta in condizione di dover nuovamente
cedere alla logica dei contributi ai centri diurni privati, dietro la paventata chiusura dei centri stessi
o dietro lo spettro del licenziamento del personale addetto, a danno dei disabili .
Da parte di qualcuno si continua ancora a voler addebitare a questa Amministrazione di aver
determinato la chiusura dei centri diurni, mai chiusi in realtà, quasi dimenticando che questa
amministrazione non ha mai affidato alcun servizio ai gestori dei centri con i quali non ha instaurato
alcun rapporto contrattuale. Ci si preoccupa che i centri privati chiudano, stranamente non interessa
di sapere come mai le famiglie dei disabili non siano state messe in condizione di poter rendicontare
le spese da loro effettivamente pagate ai gestori dei centri privati, impedendogli di accedere alle
sovvenzioni messe a disposizione dal comune per le famiglie dei disabili.
In modo pretestuoso e non veritiero si arriva ad attaccare la Segretaria Generale, nei confronti della
quale l’amministrazione tutta rinnova stima ed esprime pieno sostegno consapevoli che, nello
svolgimento del suo ruolo istituzionale di garanzia della correttezza amministrativa, non si lascia
certo destabilizzare da pretestuosi attacchi ed inutili strumentalizzazioni poste in essere
esclusivamente per pochezza di contenuti politici. La Segretaria generale dott.ssa Saccoccia,
evidenziandoci da subito le criticità tecniche sottese a certe procedure, ci ha dato modo di
affrontarle in una prospettiva di riconduzione a correttezza amministrativa, ponendo le basi per
garantire finalmente a tutti i disabili di Formia il diritto all’assistenza. E comunque, ferma la piena
considerazione in cui abbiamo tenuto i rilievi giuridici mossi dalla Segretaria Generale, va
sottolineato che di fondo c’è sempre stata una forte ed unanime volontà politica di dare una diversa
e più capillare strutturazione ed impostazione a tutta la materia dell’assistenza. Purtroppo la poca
lungimiranza dimostrata dall’assessore ai Servizi Sociali rimasta legata alla logica sterile ed iniqua
del contributo ad una cooperativa e ad una APS non rispecchiava né poteva soddisfare la visione
politica di questa maggioranza proiettata verso una assistenza ai disabili a tutto tondo e vera. Per
due anni la giunta ha accettato le proposte presentate dall’assessore Nervino della solita erogazione
di rilevanti contributi ai due centri diurni privati, pur senza condividere tale impostazione e solo per
dare modo all’assessore stesso di portare avanti con l’Ufficio dei Servizi Sociali soluzioni diverse
ed aderenti alla volontà della maggioranza. Purtroppo questo non è mai accaduto da parte
dell’assessore e, ancora quest’anno, abbiamo dovuto prendere atto che nel tempo l’assessore ai
servizi sociali ha proseguito nella sua linea politica rimarcando, anche con la sua assenza dalla
giunta del 3 maggio 2024, di non aderire né alla diversa scelta di questa Amministrazione di
sovvenzionare le famiglie dei disabili e non i centri, né alla scelta di istituire un centro comunale per
l’assistenza ai disabili. Abbiamo cercato di capire le ragioni che hanno sempre portato l’assessore a
disattendere la volontà di questa amministrazione sull’assistenza ai disabili, ma non sono mai
pervenute motivazioni politiche accettabili o sostenibili.
In questi ultimi mesi abbiamo assistito anche ad ignobili tentativi di pressione indiretta per indurci a
tornare indietro e riprendere le vecchie strade, ma né manifestazioni, né proteste o attacchi mediatici
di sorta ci hanno fatto mai vacillare né indietreggiare nella nostra ferma determinazione di
riconoscere il diritto all’assistenza a tutte le persone disabili, non solo ad alcune. Anzi il nervosismo
ingiustificato di alcuni, la magica apparizione solo ora delle ricevute dei pagamenti fatti dalle
famiglie ai centri diurni ci conferma che questa amministrazione aveva visto bene e sta procedendo
nella strada giusta che porterà presto alla inaugurazione del centro diurno comunale per l’assistenza
ai disabili dove non ci saranno serie a e serie b.