Formia, centri diurni per disabili, Taddeo: “Ecco come stanno realmente le cose” – “Purtroppo le continue polemiche sulla asserita e presunta chiusura dei due centri
diurni per disabili (in realtà regolarmente aperti) costringe a replicare per evitare che
informazioni non corrette possano ingenerare confusione gettando inutili allarmismi.
Innanzitutto è bene chiarire che si parla di due centri diurni privati, gestiti da soggetti
giuridici che da parte del Comune di Formia non hanno mai avuto alcun affidamento
per la gestione del servizio di assistenza ai disabili. Quindi, alcuna pretesa hanno
titolo a vantare. Per troppi anni questi centri hanno usufruito di rilevanti contributi
comunali, nonostante le disposizioni di legge impongano ben altre modalità per il
finanziamento e per l’erogazione di un servizio, in quanto l’assegnazione di
contributi, oltre che modalità elusiva delle procedure sulle gare pubbliche, non
garantisce neppure la migliore qualità del servizio.


Peraltro, la scelta di erogare i contributi ai centri privati anziché istituire un centro
comunale e procedere con gare pubbliche, si è rivelata doppiamente dannosa per le
casse del comune che invece di accedere agli specifici finanziamenti regionali, si è
sobbarcato l’importo del contributo erogato.

La nostra Amministrazione, contrariamente a tutte le precedenti, ha scelto di
sostenere la disabilità, per la prima volta in modo concreto, istituendo ed attivando un
centro diurno comunale
al quale potranno accedere tutti i disabili di Formia,
gratuitamente o al limite pagando rette minime”, afferma il sindaco Gianluca Taddeo
che prosegue “chi oggi critica dovrebbe piuttosto chiedersi perché, in tanti anni,
nessuna amministrazione abbia mai affrontato con principi di equità questo problema
pensando a modalità di assistenza per tutti; qualcuno dovrebbe chiedersi come mai
finora nessuna amministrazione prima di noi abbia pensato e dato indirizzo per creare
un centro comunale per disabili; perché mai nessuna amministrazione abbia espresso
indirizzo per affidare il servizio di assistenza ai disabili attraverso regolari gare
pubbliche, conservando anche un controllo sulla qualità del servizio. Forse qualcuno
dovrebbe anche interrogarsi sulle ragioni per le quali in passato si sia, invece,
preferito erogare contributi pubblici per tanti anni a due soggetti economici, al di
fuori delle basilari norme di legge sugli affidamenti pubblici e privando del sostegno i
disabili non assistiti in quei soliti due centri diurni privati.
Peccato che oggi ci si preoccupi tanto che la presunta chiusura di quei due centri
diurni possa lasciare a casa i disabili che li frequentano e, invece, mai nessuna

preoccupazione si sia espressa per i disabili che quei centri non frequentano e che
hanno comunque sacrosanto diritto all’assistenza comunale al pari degli altri. Questa
Amministrazione, invece, vuole che tutti abbiano assistenza e sostegno comunale, al
contrario di chi sui giornali mostra di avere a cuore solo i due centri diurni privati che
però non prestano assistenza a tutte le persone con disabilità di Formia”.
Il Sindaco Taddeo spiega anche che “il riconoscimento di contributi direttamente a
tutte le famiglie, a rimborso delle spese sostenute è una modalità solo momentanea di
sostegno, al massimo fino a marzo 2025 quando verrà attivato il centro comunale per
il quale questa amministrazione ha espresso indirizzo all’ufficio servizi sociali già da
maggio scorso.


Anche quest’anno sono state stanziate in bilancio 120.000 euro per la disabilità,
somme che il comune ha potuto erogare solo in parte perché, purtroppo, le famiglie
non sono riuscite a presentare la rendicontazione e la documentazione delle spese
effettivamente sostenute. E’ ovvio che la liquidazione del contributo non può che
essere correlata alle spese rendicontate, perciò se si rendicontano spese di importo
basso, altrettanto sarà il contributo. Chi oggi polemizza con speculazioni di basso
contenuto, dovrebbe interrogarsi a fondo anche su questo aspetto, come mai le
famiglie pur avendo pagato le rette ai centri privati, abbiano prodotto rendicontazioni
probabilmente non attestanti l’interezza degli importi pagati”.
Il Sindaco Taddeo, visto che le strumentalizzazioni di certo non risolvono il problema
alle famiglie, annuncia che a giorni verrà riaperto il termine dell’avviso pubblico alle
famiglie per presentare le domande di rimborso delle spese sostenute in quanto, agli
85.000 euro ancora in attesa di poter essere erogati, con variazione di bilancio ne
sono stati aggiunti altri 15.000 euro.


“Ad oggi nel bilancio comunale sono stanziati 100.000 euro, oltre le economie della
procedura di qualche mese fa, somme destinate a favore di tutte le famiglie dei
disabili di Formia frequentanti qualsiasi centro; si spera che vengano messe in
condizione di poter presentare la rendicontazione di tutte le spese effettivamente
sostenute – spiega Gianluca Taddeo -. Il nostro impegno per l’assistenza alla
disabilità purtroppo si è scontrato con un sistema di erogazioni di contributi che
necessariamente andava accantonato innanzitutto per ragioni di legalità e per ragioni
di equità sociale per riconoscere assistenza a tutti i disabili, ma che andava
accantonato anche per garantire che la qualità del servizio sia sotto il diretto controllo
del Comune”.


Sulla centralità del sostegno alle persone con disabilità è chiaro l’intendimento del
Sindaco Gianluca Taddeo, proponente della delibera di giunta del maggio scorso sulla
attivazione di un centro diurno comunale: l’obiettivo strategico, ambizioso e ormai
prossimo al raggiungimento è sicuramente quello di offrire la più ampia e qualificata
assistenza, concreta vicinanza alle famiglie che si confrontano con il problema della
disabilità.
“Purtroppo nessun cambiamento è immune dal passare attraverso momenti di
criticità, ma la prossima apertura del centro diurno comunale darà piena
soddisfazione ai nostri cari concittadini con disabilità ed alle loro famiglie a cui
questa Amministrazione ha sempre guardato con particolare attenzione e sensibilità”.