Dopo due ore di fermo stradale tra Ausonia e Spigno Saturnia la situazione è stata sbloccata da un intervento massiccio dei Vigili del Fuoco, che ancora una volta hanno dimostrato tutta la loro perizia e professionalità. La superstrada Formia – Cassino è stata interessata in più punti (noi ne abbiamo contato sette) in cui l’acqua è scesa a valle divenendo la padrona assoluta del manto stradale.
Un’auto e un furgone sono rimasti impantanati e bloccati nell’acqua che scendeva impetuosa a lato di un distributore di benzina. Il sindaco di Spigno Saturnia Salvatore Vento da noi contattato ha commentato: “oggi ho assistito a un fenomeno strano, che non avevo mai visto in vita mia. Da una roccia veniva sparata tantissima acqua in continuità, una vera forza della natura. Noi stiamo pagando il cambiamento climatico del pianeta ma anche l’abbandono della campagna e della collina da parte di coloro che nel tempo l’hanno curate. Nessuno più ci spende il suo impegno e per evitare un disastro geologico dovrebbe intervenire il governo nazionale, i Comuni non hanno fondi ed energie disponibili ad affrontare quanto periodicamente avviene”.
Oggi per due ore si è restati paralizzati nelle auto, senza poter né avanzare né imboccare strade laterali o alternative. Tutte le vie allagate e chiuse al traffico. Sarebbe stato d’altronde pericoloso utilizzare vie di montagna, alla fine la superstrada Formia – Cassino era la più sicura grazie alla presenza massiccia di Carabinieri sia delle varie stazioni che della forestale. È intervenuta anche la Protezione Civile. La prima corsia ad essere stata liberata è stata quella direzione Formia e chi scrive ha avuto modo di rilevare che la coda direzione Cassino era parimenti chilometrica.
Ormai è una certezza: si parte dal litorale del Golfo e lungo la strada che porta a Cassino e all’ingresso del casello autostradale Napoli – Roma si può trovare qualsiasi situazione atmosferica e difficoltà alla viabilità, dalla nebbia alle precipitazioni torrentizie. Stasera si è sfiorata la tragedia.