Formia – Carta, Magliozzi: La solidarietà giusta ma non solo con i soldi degli utenti! – Nella conferenza dei Sindaci dell’Ambito Provinciale si è discusso del “Bonus idrico” per le famiglie indigenti e della ricarica delle sorgenti e la disponibilità di acqua potabile: la situazione non sarebbe allarmante ma restano delle forti criticità in relazione alle perdite sulle quali Acqualatina non interviene in modo sostanziale. È stata una conferenza segnata dalla scarsa partecipazione dei Sindaci, con difficoltà a raggiungere il numero legale, insufficiente poi al momento della votazione conclusiva. Era in discussione, dopo i recenti aumenti tariffari del 13,5%, la proposta della Segreteria tecnica di ampliare la platea dei bisognosi (dichiarazione ISEE 9,5 mila euro) lasciando come copertura la disponibilità del fondo di 700 mila euro ma riducendo pro capite la dotazione dei mc di acqua gratuita.
Infine, dalla discussione era maturata la proposta di portare il fondo ad 1 milione e mezzo di euro, aumentando ancora le tariffe. Su questo vogliamo essere molto chiari: le tariffe non si toccano! Solidarietà piena ai bisognosi ma si provveda a reperire risorse dagli utili di esercizio della Società Acqualatina, che restano elevati: 23 milioni di euro nel biennio 2020 – 2021. L’aumento delle tariffe colpisce coloro che pagano regolarmente le bollette a fronte di crediti che la società non riesce a riscuotere. Secondo i dati dichiarati da Acqualatina al 31 Dicembre 2022, l’ammontare del credito complessivo raggiunge i 156 milioni e 711 mila euro.
Tra questi crediti: le utenze domestiche hanno maturato un credito pari ad € 74 milioni e 326 mila, quelle commerciali, 29 milioni e 106 mila, le utenze uso domestico promiscuo e non residenziale hanno maturato un credito totale pari ad € 29 milioni e 27 mila. Nove milioni e 769 mila anche da parte di strutture pubbliche dei Comuni, mentre 13 milioni e 41 mila euro per i non residenti. A fronte di questi dati il rincaro delle tariffe suona come l’ennesimo schiaffo a coloro che sono in regola con il pagamento delle bollette, senza considerare i disagi dei puntuali intorbidamenti invernali e i costi energetici derivanti dall’enorme dispersione delle reti. Il rincaro delle tariffe per coloro che hanno un ISEE appena superiore ai 9,5 mila euro e sono esclusi dal bonus idrico, pesa enormemente.
Questa solidarietà “pelosa”, assicurata con l’aumento tariffario a carico degli utenti onesti, garantendo utili ad Acqualatina e coprendo tutte le inefficienze e gli sperperi del Sistema, è assolutamente da rigettare. Pertanto terremo alta la guardia affinché nella prossima conferenza dei Sindaci, il tema del bonus idrico si concluda con una congrua disposizione di fondi senza toccare nuovamente le tariffe.
Invitiamo pertanto l’Amministrazione di Formia a convocare urgentemente un consiglio comunale su tale tema, come più volte abbiamo chiesto in questi mesi.