In occasione degli 80 anni dalla liberazione dell’Italia dal nazifascimo, Azione ha deciso di celebrare il 25 Aprile con due momenti nel territorio del Comune di Formia.
Il primo momento si è tenuto nella frazione di Trivio, dove il Segretario ed il Vicesegretario provinciale Arcangelo Palmacci e Luigi De Francesco, insieme ai dirigenti locali di Formia, Minturno e Itri e simpatizzanti si sono recati al monumento dedicato al ricordo dell’Eccidio della Costarella, dove persero la vita 8 persone (Francesco, Ersilio, Giovanni e Luigi Filosa, Angelo Nocella, Antonio Guglielmo, Salvatore Marciano e Alfredo Lagni), e ai martiri di Maranola (Antonio Ricca e Aurelio Pampena), tutte vittime della barbarie dei soldati tedeschi tra l’ottobre ed il novembre 1943.
“Siamo qui oggi a rendere omaggio affinché la memoria di quegli eventi e delle innocenti vittime di una delle pagine più cruente del periodo successivo all’armistizio dell’8 settembre 19943 non si perda, ricordiamo che in provincia di Latina tra il 1943 e il 1944 si registrarono altre stragi a Cisterna di Latina (febbraio 1944), a Santa Maria Infante (Minturno) e Borgo Montenero (San Felice Circeo/Terracina)”.
La seconda tappa è stata la deposizione di un omaggio floreale presso il Cimitero in località Castagneto dove Azione ha reso omaggio alla tomba del Padre Costituente Vittorio Foa.
“Oggi Azione rende omaggio alla memoria di Vittorio Foa, figura esemplare della storia repubblicana italiana, uomo di pensiero e di azione, protagonista del Novecento democratico.
Foa ha incarnato un’idea alta di politica: quella che unisce libertà e giustizia sociale, che rifugge ogni dogmatismo e sceglie sempre il dialogo come metodo. Il suo impegno resta un patrimonio comune di chi crede in una democrazia più forte, più equa, più moderna. In tempi di smarrimento politico e di crescente polarizzazione, ricordare Foa significa riaffermare la necessità di una politica che non rinunci alla complessità, ma la sappia affrontare con coraggio, competenza e spirito critico.
Azione si riconosce in questo approccio: laico, riformista, europeista. Questi due momenti – sottolineano dal partito – nascono per sottolineare un approccio che guardi al futuro senza dimenticare le radici. “Per questo oggi siamo qui. Per dire grazie.”