L’area archeologica di Caposele sarà scenario questo fine settimana per le giornate europee dell’archeologia.”La scelta dell’ area archeologica Caposele non è casuale ma è nella narrazione della città, nello svelare bellezza in un museo all’aperto che può competere con Ercolano e Pompei: dalla tomba di Cicerone alla Villa di Mamurra, Formia cammina nella storia” il commento del vice sindaco e assessore alla cultura e ai servizi sociali Carmina Trillino, durante la presentazione della conferenza stampa tenutasi ieri nel sito.
Lavoro di sinergia, scelta di continuità, impegno nella valorizzazione, consapevolezza del potenziale patrimoniale della città sono stati gli argomenti dei commenti degli assessorati ai lavori pubblici Pasquale Forte, al Patrimonio Paolo Mazza e alle politiche ambientali Orlando Giovannone.Il sito archeologico è stato liberato da rifiuti abbandonati da tempo, è stato attenzionato da interventi manutentivi e di pulizia del verde restituendo la visibilità di una parte del patrimonio archeologico.
“Dall’ inizio dell’ assessorato perseguo con veemenza l’idea che i luoghi hanno un’anima attraverso la quale una comunità si narra.I luoghi non nascondono l’anima della comunità, la conservano migliorandone l’aspetto.Al cambiamento non si oppone resistenza, si agevola qualora esprima esigenze nuove e inedite della Comunità.Lo studio, i pareri, le esigenze, la necessità, la differenza tra reale e realtà.L’abitare è vivere ” ha aggiunto il vice sindaco .Sono seguiti i ringraziamenti per la Soprintendenza in particolare alla dottoressa Paola Refice, con cui il Conune di Formia crede nello spirito collaborativo.
Giusto e grande merito alla Rta Sinus Formianus rappresentata dal presidente Vito Auriemma che mai fa mancare supporto alla conoscenza e alla divulgazione dei siti archeologici della città.
L’evento organizzato dalla Rta Sinus Formianus vede già il tutto completo con trecento prenotazioni e nel pieno rispetto del protocollo anti Covid-19 “Restituire bellezza a bellezza il fine da seguire e perseguire “.