Da oggi 25 giugno si amplia il ventaglio dei luoghi di Formia dove sarà possibile celebrare il proprio matrimonio. È stato firmato questo pomeriggio alla presenza del Sindaco Paola Villa il contratto tra le cinque strutture, ritenute idonee, e il Comune di Formia. Hanno ricevuto il nulla osta: il “Lido Bandiera”, il “Grand Hotel Fagiano”, il “Grande Albergo Miramare”, il “Kora Park” e il “Bajamar Beach Hotel”, dopo aver partecipato all’Avviso pubblico per l’individuazione di sedi distaccate quali uffici di stato civili per la Celebrazione di Matrimonio Civili ed Unioni Civili.
Questi luoghi si aggiungono a quelli classici, quali la Sala Sicurezza e la Torre di Mola e le novità messe a disposizione dal Comune come la Sala Boffa e l’Area Archeologica Caposele.
I futuri sposi, residenti o non, potranno così realizzare il proprio sogno di celebrare le proprie nozze civili all’interno delle strutture stesse senza dover dividere i festeggiamenti in due parti il rito e la festa. Sottolinea il sindaco Paola Villa: “Ripartiamo dalle belle iniziative, diamo un segnale di forza e di nuova voglia di ripresa, e mettiamo in condizione le eccellenze del territorio di poter offrire di più a chi volesse scegliere la nostra meravigliosa città per coronare il suo sogno di felicità. Sono molto contenta che i primi a credere in questo siano proprio gli albergatori, storici e nuovi e che tra le strutture accreditate ci sia anche un lido balneare, spero il primo di tanti altri.”
Sinceramente a un giornalista cattolico come me mi lascia perplesso la considerazione che “senza dover dividere i festeggiamenti in due parti il rito e la festa”. Una concorrenza spietata al matrimonio religioso e concordatario. Ora sta ai sacerdoti spiegare che in Chiesa soltanto vi è la presenza del più illustre dei testimoni: Gesù il Cristo, nella mensa eucaristica.