Formia torna a presentarsi all’appuntamento estivo con con un ambizioso cartellone estivo. L’assessorato turismo e attività produttive è la punta della triangolazione che ha partorito il calendario degli eventi. Kristian Franzini, assessore al ramo ci spiega i principi ispiratori:
“Prima di parlare di destagionalizzazione è il caso di parlare di stagionalizzazione. Il centro di Formia è spento da anni. Ci siamo preoccupati di dare vita ad un cartellone che guardasse al centro e fosse su questo plasmato. Ci rendiamo conto che esistono a Formia almeno cinque punti di interesse che meritano seri eventi e programmazioni, ma finquando non riabituiamo le persone e i turisti alla centralità, non saremo in grado di restituire il ruolo che Formia merita”.
Indubbiamente il cartellone messo in piedi punta a questo. Parliamo di una pianificazione preventiva di marketing territoriale che si fonda su quattro cardini. Il Festival della Commedia all’italiana cui si aggancia il concerto del compositore Umberto Scipione, artista eclettico, autore delle musiche di “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”, per le quali ha ricevuto il David di Donatello, prestigiosissimo riconoscimento. Quindi le `Estati di Cicerone`, grande evento dedicato a Cicerone, che si pone come continuità delle più note Notti di Cicerone, cui fa da contraltare la rassegna urbana di contaminazioni di arte e cultura “Odisseo Festival”. Poi c`è lo Sport con Expo degli sport acquatici` tra surf, windsurf, Sup (Stand Up Paddle) e kitesurf sul litorale di Vindicio. E i Festival. Si comincia con “Kebanda”, il festival di street band itinerante lungo le strade e le piazze del centro cittadino, il “Formia International World Beer Festival”, l’International Pizza Festival” e il “Waterfront Festival” al Porticciolo Caposele con la presenza prestigiosa del deejay Claudio Coccoluto.
Ma per dare forza a tutto questo l`assessore Franzini fa un appello: “Tutto questo sforzo in campo non avrebbe senso senza il contributo di tutti”.
Destinatario di questo invito sono i commercianti, a cui Franzini chiede: “Bisogna lasciare aperti i negozi. Se vogliamo rianimare la città un ruolo chiave ce l`hanno loro. Lasciarli aperti significa offrire servizi e dare ai turisti una ragione in più per affollare Formia. Se vogliamo fare della città, una meta turistica, i negozi devono essere di supporto, altrimenti decidiamo che la vocazione del territorio è un`altra e ci mettiamo l`anima in pace”.
Schietto come sempre, Kristian Franzini rincara: “O collaboriamo tutti o non ha senso che mettiamo in campo un calendario di eventi come questo. È energia sprecata”.