E’ sempre emozionante parlare del proprio padre, soprattutto quando occorre recensirlo, ma cercherò di parlarne in maniera professionale e bilanciata. Enzo Carnevale è giornalista, sceneggiatore, regista, ideatore e direttore artistico del Festival Nazionale della Musica
Italiana Premio Cantino, scrittore, autore musicale e poeta.
Già autore dei libri: “Vita mia”; “Come nelle Favole” e “Buffoni e Beffati”.
Ha lavorato nel campo della regia con: “Quando…ognuno ci mette del suo”, con la partecipazione straordinaria di Elena Anticoli De Curtis (nipote di Toto’) e nel cortometraggio “Tutto… all’improvviso niente”, con la partecipazione di Martufello e Loreta Carnevale ed infine nel “Festival nazionale del cortometraggio”, in collaborazione con l’istituto scolastico Alighieri Formia – Ventotene che vede la partecipazione di Elena Anticoli De Curtis, Salvatore Misticone e Umberto Del Prete.


Enzo Carnevale con il suo nuovo libro: “Cosa c’è che non va ?” ci trasporta nella società passata. Che per quanto possa sembrare rigida ai nostri occhi, in realtà era caratterizzata da gente pettegola e legata ai detti. Lo vediamo soprattutto nel primo racconto: “Le lavanderine delle Sette Cannelle”, dove due donne cominciano a spettegolare sulle persone e il tutto è contornato da un falso: “Senti Carmela, io delle cose degli altri non ne voglio sapere nulla!”.
“Cosa c’è che non va?” è un libro umoristico che non solo vi trasporterà all’epoca dei vostri nonni e vi farà rivivere delle emozioni passate, ma anche ridere.


L’autore è riuscito ad unire il rispetto per la generazione passata senza eliminare quelle che erano le loro frasi fuori posto, le risate ed i pianti. Una società che sembra che piano piano ci stia scivolando dalle mani, ma che in realtà portiamo dentro di noi come eredità. Dove una
nostra nonna poteva essere pettegola ma ora non più, non rimproveratela, tutti noi abbiamo riso per una scena buffa e qui come un palcoscenico le persone comuni entrano in scena, quasi di ispirazione Pirandelliana o Edoardiana. Concluderei con una frase dell’autore: “Il tempo è un mezzo per far vivere emozioni.”