ELEZIONI, FORMIA – Candidato della sinistra o meglio del centro sinistra a Formia è Luca Magliozzi. Il suo curriculum fa registrare la frequenza del locale Liceo Classico Statale Vitruvio Pollione, quindi una laurea in farmacia conseguita all’Università di Urbino. È coniugato con Simona Lieto, chimico farmaceutico. Lavora presso la Farmacia Santa Anna a Largo Paone.
È un appassionato di calcio, tifoso della Juventus, ha giocato nel Calcio Gianola sino al Campionato Allievi. È cresciuto nel Partito Democratico, dove milita da sempre. È stato segretario della Sinistra Giovanile dei DS e, successivamente, segretario dei Giovani Democratici. Iscritto al partito da quando questi è nato, si è battuto come un leone perché fosse concesso al suo partito di essere presente alle prossime elezioni amministrative con il suo simbolo.
La caduta del segretario provinciale Claudio Moscardelli e la nomina di un commissario provinciale nella figura del parlamentare Matteo Mauri hanno consentito di dare giustizia agli esponenti del PD di Formia che hanno riavuto il diritto di presentarsi in campagna elettorale con il loro simbolo e le loro bandiere. Spiega Luca Magliozzi: “Tre liste mi sosterranno: il PD – Demos – Formia Futura, per un totale di 72 candidati.
Giovanni Costa è segretario del Demos e Formia Futura è un’aggregazione composta da Sinistra Italiana, Articolo 1, Incontri e Confronti, nonché espressioni del mondo cattolico e del volontariato. Ritengo di essere l’elemento di novità di questa campagna elettorale. Mi presento alla cittadinanza come candidato sindaco con una squadra giovane e un cartello elettorale che raccoglie le storiche energie del centrosinistra. Il programma, che mette al centro i quartieri quali punti nevralgici della città, e non periferie distanti, punta ad innalzare il livello della qualità della vita. Forte sostenitore della filosofia dei “15 minuti”, secondo la quale ogni esigenza del cittadino deve essere soddisfatta in uno spazio temporale molto ristretto, immagino una città di prossimità. Tutto è vicino. Non il centro come protagonista, ma i singoli quartieri come micro città.
Un ambizioso progetto che si lega alla forte presa di coscienza che solo garantendo una rinnovata qualità della vita la città sarà capace di fermare l’emorragia di giovani che vanno via da Formia”. Quindi Magliozzi aggiunge: “Formia vive una tragedia con la fuga dei nostri giovani lontani dalla città. È una tragedia nel momento in cui si va via non per scelta, ma perché non c’è una vera alternativa”. Concetto che Luca Magliozzi aveva già affermato in occasione del lancio della campagna elettorale. Per questo, nella sua ottica si deve investire nel circuito produttivo cittadino per rilanciarne Formia. Per realizzare tale progetto si deve curare il recupero dei beni sequestrati e confiscati alla camorra.
Un obiettivo necessario e centrale. Una città che deve avere queste caratteristiche, secondo la visione di Magliozzi. Deve presentarsi con un volto sostenibile e solidale. Solo così una città merita di essere vissuta e abitata. È il modello di città per il quale Luca Magliozzi si candida a sindaco.