FORMIA – Il candidato alla carica di sindaco del Comune di Formia Gianluca Taddeo è nato a Formia il 26 maggio 1976 e svolge l’attività professionale di funzionario dell’ASL – Dipartimento di Prevenzione. Gli chiediamo il suo percorso di studi dall’infanzia alla laurea. Racconta: “ho frequentato la Scuola dell’Infanzia a Gianola presso l’Istituto Mater Divinae Gratiae.
Le prime tre classi delle primarie presso l’Istituto delle Suore Pallottine in Via Lavanga, quindi le classi 4 e 5 presso la Scuola Rodari di San Giulio. La Scuola Media prescelta “Pasquale Mattei” Frequenza e diploma superiore presso il Liceo Scientifico Statale “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno con docenti indimenticabili come Cinzia Monti e Franchettone Valerio. Dirigenti scolastici il compianto Quirino Leccese e Michele Graziosetto. Laurea in Architettura alla Sapienza Roma”.
Quindi aggiunge: “Sono celibe”, suscitando in chi scrive la battuta che ha fatto la promessa matrimoniale con il Comune di Formia. Gianluca Taddeo annuisce e aggiunge: “la nostra città è in sofferenza. Nel mio progetto mi sostengono 144 candidati distribuiti in sei liste, due nazionali e quattro civiche: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Taddeo per Formia, Periferie al centro, Formia vinci e Anima popolare. Il Ministero dell’Interno ha emanato norme molto rigorose per il controllo delle candidature e delle liste: casellario giudiziario di tutti i candidati, le liste pubblicate in rete. Per quelle che utilizzano simboli di partito vanno pubblicate nei loro siti nazionali mentre per gli altri vanno attivati siti ad hoc.
Ho nominato due avvocati specialisti di diritto amministrativo per ogni lista per evitare errori che possano danneggiare la regolarità delle liste. Partiamo in 145 e tutti vanno tutelati e portati al responso delle urne”. È una macina di preferenze. Riferisce: “Nel 2008 sono stato eletto con 300 preferenze, nel 2013 primo degli eletti con 900 preferenze, nel 2018 il più votato a Formia con ben 1.600 preferenze circa. Il mio progetto era quello di candidarmi alle prossime regionali. Poi dopo la caduta del sindaco in carica Paola Villa è tutto cambiato. Occorre una squadra nuova per cambiare metodologie. Ogni candidato sindaco ha la propria idea di programma elettorale e di squadra. Ritengo fondamentale recuperare una costruttiva freschezza mentale.
C’è tanto da fare. Sono sinceramente soddisfatto di come ha proceduto il dottore Amato La Mura nella costituzione della sua coalizione. In tanti si sono autoesclusi in partenza dalla mia evitando che io dovessi esprimere degli spiacevoli dinieghi. Sono stati miei compagni di viaggio in politica per 15 anni e preferisco non andare oltre trincerandomi dietro un “no comment” ma certamente tra di loro se le sono sempre cantate. Ha colpito tutti che il dirigente medico Maurizio Costa abbia avuto difficoltà di dialogo dopo essere stato fautore della realizzazione del contenitore”.
Gianluca Taddeo cambia argomento passando alle priorità amministrative: “Particolare attenzione va riservata alla riqualificazione e alla rigenerazione urbana di Formia, partendo dalla normale manutenzione, attualmente inesistente. Va dato con decisione spazio ai giovani, partendo dal recupero sociale giovanile, impegnandoli. Particolare attenzione al mondo dello sport sia delle discipline che si vivono sul mare che quelle praticate in montagna, avendo come centralità l’impianto d’eccellenza del CONI. Dobbiamo dialogare con tutte le associazioni sportive e fare da raccordo con la direzione del CONI”. Gianluca Taddeo non si sottrae a descrivere varie posizioni che intende assumere anche su temi spinosi.
Narra: “Ho molto a cuore il tema della disabilità. Abbiamo tanti disabili dalla nascita che vivono in ambienti amorevoli grazie soprattutto ai loro familiari.
Ma che cosa sarà di loro alla morte dei genitori? Dobbiamo realizzare una struttura per i bambini disabili che poi crescendo diventano adulti. Deve essere un centro in grado di offrire in gran parte l’amore familiare. Ogni genitore ha diritto di sapere che dopo di lui i figli tanto amati non saranno in balia del nulla. E ritengo che l’adozione di telecamere nelle strutture o nelle vie cittadine sensibili siano un ottimo deterrente e uno stimolo a operare al meglio, da parte di tutti. Nel contempo il Comune deve lavorare avendo come tema l’organizzazione della città”.
Quale ufficio del sindaco dobbiamo attenderci in caso di vittoria? Pronta la risposta: “Io vivo tra le persone. Non chiuderei mai il Comune ai cittadini, sempre pronto all’accoglienza, anzi desidero lavorare all’organizzazione degli uffici, al di là dei dirigenti che sono insufficienti rispetto alla pianta organica.
Non vogliamo tardare su questo tema, stiamo già confrontandoci tra di noi. Fondamentale la digitalizzazione dei documenti, dobbiamo essere meno farraginosi. Prenderemo il positivo di quello che troveremo e andremo avanti. Dobbiamo lavorare con intelligenza. Sto girando molto e vedo intorno a noi molte persone sconfortate dalla politica. Voglio aiutare la mia città e, pertanto, affronto le urne sostenuto da 144 candidati. Ho deciso di assumere tale responsabilità coerentemente con i voti ottenuti l’ultima volta. Sono stato scelto dagli amici di partito e non intendo deludere nessuno. “Formia Sicura” è il nostro credo, con l’aiuto di tutti potremo farcela”.