Un impegno concreto per i clochard. Don Mariano: non si può farli morire di freddo – Il 19 gennaio scorso presso il Villaggio Don Bosco di Formia l’associazione Donboscoformia.it ODV ETS ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della situazione sull’accoglienza dei senza tetto, offrire chiarimenti sulla richiesta di Pronto Intervento Sociale e proporre condivisione del programma di presenza nel territorio a partire dai diversi servizi legati alla Caritas fino alla sensibilizzazione sulle dipendenze tra gli adulti e sulle droghe tra i ragazzi del nostro territorio. L’occasione è stata propizia per continuare a sostenere il servizio delle istituzioni del locale Distretto socio-sanitario offrendo un forte e chiaro appello al confronto ed alla collaborazione.
Un impegno concreto per i clochard. Don Mariano: non si può farli morire di freddo – È stato presente alla conferenza stampa il direttivo dell’ODV, la Responsabile del CDA contro le Dipendenze ed il Parroco. In tale occasione è stata invitata tutta la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni del territorio a partecipare e seguire online quanto viene trasmesso in diretta sulla pagina Facebook “Don Bosco Formia – Parrocchia e Oratorio”. Ancora una volta il parroco don Mariano Salpinone si fa carico delle deficienze del sistema e abbraccia nel “suo Villaggio Don Bosco” gli ultimi che vivono all’addiaccio per strada non avendo un tetto sotto al quale ripararsi. Spesso vivono in compagnia di un bastardino con il quale dividono quel poco cibo che quotidianamente recuperano elemosinando. L’accoglienza dei senza tetto è un’emergenza nazionale, ma – di contro – è totalmente carente se non assente l’attenzione delle istituzioni a qualsiasi livello, nazionale – regionale – comunale. E ogni tanto i media riportano in poche righe il rinvenimento di un clochard morto di freddo tra pochi cartoni che lo avvolgevano. Non va bene, è una macchia indelebile su una Repubblica che nella sua costituzione garantisce l’assistenza a tutti i suoi cittadini. E per quanto riguarda tutti noi non guardiamoli con aria di fastidio e di disagio, sono nostri fratelli destinati a una breve aspettativa di vita e da vivi a un’esistenza miserevole.