In Italia oggi sabato 25 luglio rallentano le guarigioni, solo 128 oggi contro le 350 di ieri (198.320 in tutto). Per questo motivo si registra l’impennata del numero dei malati attuali, 141 in più (mentre ieri erano calati di 103 unità), il totale sale così a 12.442. Quanto ai ricoveri, quelli in regime ordinario salgono di 18 unità, e sono ora 731 totali, mentre le terapie intensive calano ancora, 5 in meno oggi, scendendo a 41 in tutto. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.670. Infine, numero di tamponi abbastanza in media, 51.671 oggi contro i 53.334 di ieri. Sui numeri di oggi pesa l’aumento dei malati in Lombardia (da 53 a 79 nuovi casi), ma rimangono con numeri elevati anche Emilia Romagna (49), Veneto (31), Campania (21), e sale anche la Sicilia, dopo settimane con crescite a una cifra: 13 casi oggi. Solo due regioni, Valle d’Aosta e Umbria, segnalano zero contagi nelle 24 ore. Segnalano vittime: due in Piemonte, uno in Emilia Romagna, uno nel Veneto ed uno nel Lazio. Nella nostra regione oggi abbiamo 19 casi e un decesso. Di questi cinque sono casi di importazione: due casi di nazionalità del Bangladesh, due casi da Pakistan e un caso da Ucraina”. A fornire le cifre odierne relative al Lazio è l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Nella regione attualmente sono 928 i pazienti positivi, di cui 186 ricoverati e 9 in terapia intensiva, mentre 733 sono in isolamento a casa. I deceduti sono 858, i guariti salgono a 6.749 e il totale dei casi esaminati è pari a 8.535.
CORONAVIRUS IN ITALIA: IMPENNATA DI MALATI. CINQUE DECESSI DI CUI UNO NEL LAZIO
LE NORME PRUDENZIALI DISATTESE NON FACILITANO A DEBELLARE IL CONTAGIO