Dagli all’untore. Dalle pagine dei Promessi Sposi alle cronache del Golfo. Una signora di Minturno da venti anni residente nella città di Sant’Omobono, a Cremona, in Lombardia, dichiarata in queste giornate di corona virus zona a rischio, ha fatto sì con la sua presenza tra di noi che anche il Golfo avesse gli onori della cronaca. È stata dichiarata positiva alla prova tampone, dopo anche una visita improvvida al PPI di Minturno dove le era stato indicato come comportarsi, ma il giorno dopo ecco presentarsi al pronto soccorso di Formia e da qui il suo viaggio verso l’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma e il reparto di terapia intensiva.
È in questo momento il personaggio più impopolare tra di noi. La frase più benevole “ma che ci è venuta a fa qui, a infettarci tutti?” Ma oltre a dimostrare noi tutti totale assenza di misericordia cristiana non valutiamo che questa signora (di cui circola impunemente anche la foto che non pubblicheremmo mai) è figlia della nostra terra e qui ha tutti i suoi parenti. Dobbiamo usare necessariamente il condizionale: sarebbe stata ospitata dalla cognata residente a Santa Maria Infante e ha frequentato, tra l’altro Tremensuoli e Scauri. Ha parenti nel comune di Minturno di ogni ordine e grado, figli e fratelli e nipoti. È giunta prima della festività di Carnevale, quindi da diverse giornate. È stata a contatto, ignara di essere “un untore” con tantissime persone, che non potevano immaginare i rischi del caso.
Quindi potenzialmente in una settimana ha potuto contagiare tanti o nessuno. Ognuno si è interrogato se l’abbia incontrata o se è entrato in contatto con qualcuno dei suoi familiari o conoscenti. Centinaia di persone. Una preoccupazione forse inutile o eccessiva. Bisogna seguire il protocollo. NON recarsi al pronto soccorso ma chiamare il 118 come avrebbe fatto una nipote, risultata negativa al primo controllo del tampone. Si è recato sul posto un equipaggio attrezzato con autoambulanza ripreso con un telefonino mentre sullo sfondo si ascoltano risate giovanili. Che assurdo contrasto.
Dinanzi al pericolo i Comuni del Golfo hanno fatto fronte comune. Fermi i mercati settimanali, interruzione delle attività sportive e culturali, chiusura delle scuole sino a sabato 7 compreso. Ma nel frattempo il governo detta le regole e il prefetto convoca a Latina martedì 3 tutti i primi cittadini interessati. Risultato: i sindaci del sud pontino sospenderanno in autotutela le ordinanze emesse lunedì pomeriggio e dunque le scuole di tutti e sei i comuni (Minturno, Formia, Spigno Saturnia, Gaeta, Castelforte e Santi Cosma e Damiano) riaprono domani 4 marzo. Le misure adottate infatti contrastano con il decreto governativo pubblicato lunedì. Alla fine del vertice il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli ha comunicato ai media che fortunatamente i test di tutte le altre persone venute in contatto con la donna proveniente da Cremona sono risultati negativi. Nella pagina a lato due nostri servizi sui cinesi che operano tra di noi. Nel frattempo tutte le loro attività si sono fermate sino al 15 marzo prossimo. Ma ora noi opinione pubblica non guardiamo più con sospetto loro ma tra di noi. E ci scrutiamo con sospetto, isolandoci, impauriti.