Nei giorni scorsi, i piromani hanno preso di mira la macchia mediterranea che si era faticosamente ricostituita sul versante di ponente del Monte d’Oro a Scauri nel Parco Regionale Riviera di Ulisse. Grazie al Pronto intervento dei Vigili del Fuoco, dei Guardaparco e dei mezzi e dei volontari della Protezione Civile di Minturno si è potuto rapidamente domare l’incendio limitando i danni.
Ieri un altro episodio nei pressi di Piroli e Via degli Archi, oltre Monte di Mola. Le azioni che le amministrazioni e soprattutto enti ambientalistici come Legambiente Sud Pontino, nella persona del suo presidente Eduardo Zonfrillo, stanno portando avanti, sono molte.
Per individuare i responsabili dei tanti episodi di incendi boschivi ed assicurarli alla giustizia, che ora può avvalersi della Legge sugli Ecoreati voluta e sostenuta da Legambiente che ha inasprito le pene, occorre conoscenza del territorio puntando su una azione di prevenzione individuando le ragioni che motivano tali azioni che sono le più svariate e sempre diverse.
Solo alcune: azioni contro l’istituzione di nuove aree e riserve protette, mancate concessioni, ritorsioni verso Enti o Comunità da cui si ritiene di aver avuto un torto, la preparazione ai pascoli, incremento della raccolta di asparagi, il bracconaggio legato particolarmente ai cinghiali, mancate concessioni edilizie, blocco di concessioni edilizie, eliminazione di discariche abusive, spazio per nuove discariche abusive, piromania, azioni contro il rimboschimento, ed altro ancora.