“Chi ricorre alla macchina del fango per accreditarsi ruoli di qualsiasi tipo sia dirigenziali che amministrativi testimonia ciò che si è, sia professionalmente che culturalmente. Questa Amministrazione non recede di un passo davanti a questi metodi “bullo-camorristici” che testimoniano il clima di mafiosità in cui è abituato ad operare. Qui a Formia ha sbagliato indirizzo!”. Lo sfogo della prima cittadina Paola Villa, in merito alla “macchina del fango” come l’ha definita lo stesso sindaco, sulla Formia Rifiuti Zero.

Di seguito la nota contestata dalla Villa:

“Dalla documentazione acquisita e dalla mole di mail, note, comunicazioni che, ormai, quotidianamente, finanche durante la odierna riunione della scrivente Commissione, intercorrono tra l’Amministratore Unico e il Direttore Generale, e che impropriamente vengono inoltrate anche alla scrivente commissione, è emerso un contesto nel quale i massimi vertici societari piuttosto che svolgere i gravosi ed importanti compiti a loro affidati per assicurare un servizio pubblico di qualità, efficiente ed efficace alla Città, alimentano quotidianamente una pretestuosa conflittualità, tanto inutile quanto fine a se stessa, dimenticando, tra l’altro, che tutte le conseguenze che dovessero derivare alla società ed ai comuni soci da tale comportamento, sia in termini economici che di immagine, saranno loro addebitati e perseguiti nei modi e nei termini previsti dalla legge, da chi di competenza”.