Se ne occupò il Conte di Castelmola D. Onorato Gaetani d’Aragona sullle Memorie storiche della Città di Gaeta del 1885, e arrivò a dire che le teorie sono tre.
L’autore fa derivare la contrada Vendice di Formia dalla ” vindictam” di Antonio su Marco Tullio Cicerone.
La seconda ipotesi è che Vendice é così chiamata dalla ” villa di Lucio Vindice ivi si veggono nell’interno dei giardini, continui resti di opere in reticolato. ”
La terza teoria fa derivare il toponimo dallo schiavo Vindicio che denunciò una congiura che aveva come scopo il ritorno dell’ultimo Re di Roma Tarquinio il superbo con cancellazione della Repubblica da poco proclamata.
La denuncia fu fatta al Senatore Pubblio Valerio e Vindicio fu prosciolto dalla schiavitù e per premio gli fu assegnata anche una vasta tenuta presso Formia.
Sarebbe interessante approfondire la seconda teoria e scoprire chi sia stato questo personaggio romano e dove stiano adesso i resti della villa di Lucio Vindice citata dal Conte di Castelmola.
Alcuni pensano che si trovino nelle vicinanze del Torrente Pontone.
Una curiosità storica , il cognome Vindice è ancora attestato nella nostra città.