Ogni anno milioni di cittadini si trovano a dover combattere con il virus influenzale. La cosiddetta influenza stagionale ha un basso rischio specifico di mortalità, ma nei soggetti fragili può rivelarsi un fattore che complica la condizione clinica di base. Per la stagione influenzale 2021 è stata prevista la circolazione di quattro varianti di virus, dotati di un’elevata capacità diffusiva.
Per i bambini piccoli, le persone anziane, il personale sanitario e le donne in gravidanza è generalmente consigliata la vaccinazione. Ma quali sono le precauzioni che tutti possiamo adottare per difenderci da questo fastidioso effetto indesiderato della stagione invernale? A darci qualche suggerimento è la dott.ssa Iolanda Coronella, della Farmacia Cicerone di Formia.
Quali sono gli accorgimenti che i nostri lettori possono seguire per difendersi dall’influenza stagionale?
«In realtà quest’anno abbiamo registrato una diminuzione dei casi di influenza stagionale, soprattutto dovuto alle precauzioni adottate per evitare la trasmissione del Covid-19. Un drastico calo dei casi di sintomi influenzali quali tosse e febbre, e i pochi casi registrati sono stati comunque legati al Covid-19. A questo è corrisposto un calo della vendita di prodotti antinfluenzali e di sciroppi, mentre c’è stata grande richiesta di quelli impiegati per rafforzare le difese immunitarie. In modo particolare posso riferire di un boom di vitamina C, vitamina D e lattoferrina. Proprio con riferimento alla lattoferrina è stato di recente pubblicato uno studio dell’Università Tor Vergata di Roma che ha dimostrato come questa sostanza, presente nel latte materno, sia in grado di sottrarre il ferro non legato dai fluidi corporei, creando una situazione non favorevole al virus».
Queste sostanze sono da sempre alleate del nostro sistema immunitario?
«Assolutamente sì, ma è cambiata l’attenzione dei cittadini. Se l’influenza stagionale era considerata un disturbo da curare, per cui si interveniva soltanto dopo la comparsa dei sintomi, adesso si presta maggiore attenzione alla prevenzione. Abbiamo registrato un notevole incremento del consumo dei classici integratori di vitamina C e una consistente domanda di prodotti naturali come l’echinacea, ottenuta da piante erbacee e nota per le sue proprietà immunostimolanti».
Anche l’alimentazione svolge un ruolo importante nella prevenzione dei sintomi influenzali. Quali sono gli alimenti da prediligere?
«Certo, è molto importante seguire una dieta varia e bilanciata. In particolare la frutta contiene delle vitamine fondamentali che il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente e che dobbiamo introdurre con l’alimentazione. Anche la frutta secca (mandorle, nocciole…) è ricca di vitamina B, vitamina B12 e vitamina D. In questo periodo è consigliabile prediligere gli agrumi che contengono molta vitamina C, ma è importante che la dieta sia ricca ed equilibrata».