Il Signor Tappa La Toppa. È questo il nome del piccolo topolino che Clelia Canè, giovane scrittrice e illustratrice di Formia, si porta in tasca alla stregua di come Walt Disney prima di lei, portava a spasso Mickey Mouse.
“È nato tutto in un pigro pomeriggio- racconta la scrittrice- scarabocchiavo su di un foglio di carta bianco quando le linee tratteggiate su di esso hanno cominciato ad assomigliare sempre di più ad un topolino. Era come se stesse solo aspettando il momento giusto per uscire dalla mia matita”.
Nasce così “Quieta Radura”. Dall’idea iniziale prende forma un intero bosco popolato da topi, conigli, fate e altre piccole creature, situato in un luogo imprecisato dell’Inghilterra, nella regione del Sussex.
“Al di là della morale favolistica- ha spiegato Clelia- il mondo di Quieta Radura vuole portare un messaggio, ovvero l’importanza del rispetto per la natura e la concretezza dei valori umani dimenticati, ideali nei quali personalmente credo fermamente”.
Le influenze delle illustrazioni inglesi alla Beatrix Potter, tanto cara all’artista, sono immediatamente riconoscibili: una forte valenza classica con tinte tenui e forme delicate.
“Inizialmente è stata dura, perché significava mettere su carta questo mondo che era solo nella mia testa- continua a spiegare Clelia- mi domandavo continuamente: come faccio a crearlo concretamente e soprattutto come posso farlo sconoscere al resto del mondo? E tutto è partito molto piano, dopo diverse fregature dal punto di vista editoriale, in cui mi sono trovata a firmare contratti farlocchi e a sborsare 600euro per ogni telefonata con quello che si definiva il mio agente letterario, sono approdata nel 2009 alla casa editrice Edigiò che ha accettato la pubblicazione della prima storia e il libro, “Gelo d’autunno a Quieta Radura”.
È così che finalmente Quieta Radura esce in tutte le librerie nel novembre del 2011.
Lei stessa, successivamente nel 2012, fonda la casa editrice Winter Home Editions, e si dedica alla promozione e all’organizzazione di eventi culturali dall’impronta British, per adulti e bambini.
“I tea time artistici che organizzo- ha spiegato- rispecchiano pienamente l’atmosfera nostalgica di un universo incantato ricco di fascino e genuinità”.
Durante l’estate del 2014 si trasferisce a Londra per occuparsi di pedagogia ed editoria. Contemporaneamente alla scrittura e al disegno, infatti, Clelia veste i panni di una Mery Poppins moderna, ricoprendo il ruolo di insegnante d’arte, educatrice d’infanzia e tata professionista presso enti pubblici, privati e singole famiglie. Lì ha modo di approfondire lo studio della pedagogia, adottando un sistema educativo attivistico, basato sulla fusione del metodo Montessori e del metodo Agazzi.
Nel mese di settembre 2013 pubblica il secondo volume della collana di Quieta Radura, “La sorpresa di Natale”, e dallo stesso anno collabora con diverse testate italiane e straniere.
“L’Inghilterra? Uno stile di vita- afferma ridendo la scrittrice- una costante. Tutto il mio lavoro è impregnato di un’aurea prettamente British. Non potrei fare a meno di una buona cup of tea durante il giorno e in particolar modo i tè neri. Il suo motto? È sempre l’ora del tè!
Chi la incontra non può non credere di trovarsi davanti ad una delle giovani eroine di Jane Austen, tanto da sembrare lei stessa un personaggio letterario.