L’associazione culturale “Pedalando nella Storia – Maurice Garin” presenta la “Cicloavventura Barletta – Formia – Roma: sulle strade della Freccia del Sud”, nel 70° anniversario della nascita di Pietro Mennea. L’evento cicloturistico, che si terrà da mercoledì 19 gennaio a sabato 22, è spalmato su quattro tappe per un totale di 550 km con un dislivello di 4.800 m circa. La partenza è fissata domani a Barletta per arrivare allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” all’interno del Foro Italico di Roma, passando per Formia nella giornata di venerdì 21: la manifestazione è organizzata dal Comune di Barletta, in partnership con il Team Off Road Asd Barletta e patrocinata dalla Fondazione Pietro Mennea – onlus di carattere filantropico che l’atleta fondò nel 2006 insieme alla moglie Manuela Olivieri – dal Coni, dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, e dai Comuni di Formia e Roma.
La ciclopedalata è il primo appuntamento di una serie di attività sportive ed eventi incentrati intorno al nome del celeberrimo velocista pugliese (olimpionico sui 200 metri piani a Mosca ‘80 e primatista mondiale della specialità dal ‘79 al ‘96 con il tempo di 19”72 che costituisce tutt’ora il record europeo) che si concluderà con l’annuale “Mennea Day” del 12 settembre.
“L’obiettivo è di conciliare l’educazione delle giovani generazioni alla pratica sportiva in modo sostenibile per l’ambiente e Formia non poteva non ricordare una icona come Mennea, che qui costruì insieme ad altri campioni del passato le imprese più suggestive ed emozionanti – sottolinea il sindaco Gianluca Taddeo – Formia è sempre stata la culla dello sport mondiale grazie alla sua storia e soprattutto al nostro gioiello che è il Centro di preparazione olimpica e dove la Rai realizzò, tra l’altro, nel 2015 la miniserie televisiva ‘Pietro Mennea – La Freccia del Sud’ che ripercorse tutta la sua carriera agonistica: dagli allenamenti con il professor Carlo Vittori, al record mondiale dei 200 piani e ad altre eccezionali vittorie. Un racconto appassionato e indimenticato che resta scolpito nella memoria di tutti noi e diventato leggenda, con la nostra città grande protagonista sulle scene nazionali e internazionali”.
“Nel novembre 2015, nell’ambito del 60esimo anniversario del Centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli” – commenta l’assessore allo Sport Eleonora Zangrillo – gli fu intitolato il viale con la targa raffigurante la scritta “Viale Pietro Mennea. 19”72 WR, regalando il giusto tributo ad un uomo che a Formia si forgiò come atleta e come uomo, un personaggio schivo e silenzioso, che preferiva far parlare di sé in pista. La nostra città è particolarmente legata alla sua figura e questa iniziativa rappresenta l’occasione migliore per rievocarne le gesta”.
Il programma della “Cicloavventura”, che vedrà la partecipazione di undici ciclisti – al via anche tre atleti paralimpici, Graziano Gallusi e Lorenzo Genovese, entrambi non vedenti, che pedaleranno con le rispettive guide sui tandem, e il colonnello Carlo Calcagni vittima negli anni ’90 di un’intossicazione da uranio impoverito – partirà mercoledì 19 alle 8.30 dal lungomare dedicato al velocista barlettano, per raggiungere la sua casa natale e poi dirigersi alla volta di Bovino, in provincia di Foggia, dove si concluderà la prima tappa di 140 km. La seconda, in programma giovedì 20 alle ore 9.00 (141 km) sul percorso Bovino, Ariano Irpino, Benevento, Montesarchio, Caserta per arrivare a Santa Maria Capua Vetere. La terza, di 149 km (dislivello di 1.000 metri), salperà venerdì 21 alle ore 8.00 da Santa Maria Capua Vetere e si snoderà lungo la reggia borbonica di Real Sito di Carditello (prima sosta), Sessa Aurunca, per arrivare a Formia, dove si terrà la seconda sosta al Centro di preparazione olimpica “Bruno Zauli”. Poi si ripartirà in direzione Fondi, passando per Terracina fino a Sabaudia.
La cicloavventura si concluderà sabato 22 (start dalle 8.30) sull’itinerario di 115 km Sabaudia-Anzio-via Laurentina-Roma con soste al Museo dello sbarco nella città anziate e allo Stadio dei Marmi, che nel primo pomeriggio ospiterà la cerimonia di chiusura.