Si è tenuta questa mattina presso la Chiesa parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria, al Villaggio Don Bosco di Formia, la riunione del direttivo del Distretto socio-sanitario Lt5, inerente gli ultimi sviluppi dopo il grave incendio che colpì un mese fa, nella notte di Venerdì santo, provocando ingenti danni la canonica e la zona sottostante dell’auditorium, diventato negli anni un punto di riferimento per le attività culturali e associative per migliaia di giovani. All’incontro, chiesto dal sindaco di Formia Gianluca Taddeo, che si era già attivato con urgenza per fronteggiare l’emergenza con lo spostamento delle funzioni religiose pasquali nel vicino PalaAmendola, hanno presenziato i Comuni aderenti al Distretto Socio Sanitario LT/5 – Gaeta (ente capofila), Formia, Minturno, Itri, Spigno Saturnia.
Chiesa Cuore Immacolato di Maria: Riunione del Comitato dei Sindaci del Distretto Socio Sanitario Lt/5 – Nel corso della riunione si è discusso degli interventi che si stanno effettuando per la ricostruzione della chiesa e delle altre parti danneggiate dall’incendio. Un primo e breve summit, come ha sottolineato il sindaco di Formia, “per mostrare vicinanza e affetto all’intera comunità che anima il villaggio e al parroco Don Mariano Salpinone”. Contestualmente, si è svolto un sopralluogo in cui sono stati visionati e attenzionati i danni riscontrati dalla struttura con un confronto di idee da realizzare anche in funzione della preziosa opera di natura sociale svolta da Don Mariano, che quotidianamente si prodiga nell’accoglienza dei senza fissa dimora, di immigrati e persone in stato di disagio, presso la struttura “Casa Singh’, allestita appositamente all’interno del villaggio. Una riunione che ha fornito indicazioni importanti, in cui sono state individuate delle soluzioni da affrontare per prevenire e risolvere l’emergenza e al termine si è convenuto di convocare il prossimo appuntamento, anche di natura più tecnica, a mercoledì 17 maggio.
“Il Villaggio Don Bosco rappresenta da sempre uno spazio di aggregazione sociale ed un grande snodo per l’intero territorio e per il Lazio sud, come luogo di accoglienza, oratorio per i giovani, con attività di formazione, educazione e carità – affermano il sindaco Gianluca Taddeo e l’assessore ai Servizi Sociali Rosita Nervino, presente alla riunione odierna – L’amministrazione comunale si è attivata con immediatezza per trovare una soluzione idonea e adeguata nei confronti di una comunità parrocchiale animata da un grande spirito di umanità e solidarietà”.