Chiara Vingione e Fabio Tomao convocati con la Nazionale ai Mondiali – La città di Formia sarà rappresentata al campionato mondiale con Sindrome di Down (30 settembre-3 ottobre) dai cestisti del Basket Forever Chiara Vingione e Fabio Tomao. L’Italbasket due volte campione del Mondo è volata in Portogallo nella città di Funchal (capitale della regione autonoma di Madeira) per difendere i titoli conquistati nelle due edizioni fin qui disputate (2018 e 2019). Un percorso straordinario, impreziosito dalla vittoria del titolo europeo nel 2021 durante gli Euro TriGames di Ferrara, dove nella squadra azzurra militavano i due portacolori della società formiana presieduta da Nicola Santoro. La Nazionale FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) guidata da coach Giuliano Bufacchi, supportato dai tecnici Francesca D’Erasmo e Mauro Dessì, è inserita nel girone B insieme a Ungheria e Arabia Saudita; nel gruppo B oltre ai padroni di casa, ci saranno Finlandia e Messico. In semifinale passano le prime due di ogni raggruppamento.
Chiara Vingione e Fabio Tomao convocati con la Nazionale ai Mondiali – Una bellissima emozione per Fabio Tomao (classe 2004, il più giovane del roster azzurro) e Chiara Vingione (classe ‘96, la prima donna convocata in Nazionale) che, dopo la vittoria continentale dell’anno scorso, è stata anche insignita della laurea honoris causa in Economia e Tecnica della Comunicazione da parte dell’Università ISFOA. Un riconoscimento che deriva dall’aver “cantato” l’Inno di Mameli tramite la LIS (Lingua dei segni italiana), incantando il pubblico prima delle gare con Portogallo e Turchia.
Chiara Vingione e Fabio Tomao convocati con la Nazionale ai Mondiali – “La convocazione in Nazionale per i Mondiali è una notizia che ci riempie d’orgoglio – affermano il sindaco Gianluca Taddeo e l’assessore allo Sport Eleonora Zangrillo – facciamo un grande in bocca al lupo ai nostri atleti per questa nuova esperienza internazionale. Un encomio al Basket Forever che sta compiendo uno splendido e certosino lavoro che va al di là dell’aspetto puramente sportivo e che abbraccia la socialità e il tema dell’inclusività e che insieme alle famiglie dei ragazzi li accompagnano nella meravigliosa avventura sui campi di basket”.