Anche quest’anno la Caritas diocesana di Gaeta aderisce al 21 marzo di Libera associazione, nomi e numeri contro le mafie. In particolare alla XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera nel Lazio a Formia (LT).
Di seguito il programma della giornata:
ore 8:30 accoglienza, presso Piazzale Caposele
ore 9:30 corteo attraverso la città di Formia, passando per via Vitruvio
ore 10:30 lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, presso Piazza Mercato ore 13:00 pranzo a sacco, presso Piazza Mercato
Dalle ore 14:30 ci sarà poi la possibilità di partecipare a quattro seminari d’approfondimento su quattro diverse aree tematiche: “Droga, è tempo di riparlarsi” (droga), “L’azzardo non è un gioco” (gioco d’azzardo), “Pane e coraggio” (immigrazione e caporalato), “Lo chiederemo agli alberi” (ecomafie); nonché alla visione del film “Lea” di M.T. Giordana.
È obbligatoria l’iscrizione da comunicare entro e non oltre il 15 marzo al seguente contatto: Antonella 3298051678
Il seminario “L’azzardo non è un gioco” sarà moderato da un membro di équipe Caritas diocesana. Quest’ultima, infatti, da alcuni anni sta portando avanti un lavoro di sensibilizzazione della comunità relativo al contrasto del gioco d’azzardo, attraverso il coordinamento del Tavolo di Lavoro contro l’azzardo al quale hanno aderito Cdal, Libera Presidio Sud Pontino, CRI Comitato Sud Pontino e ADRA. Al seminario del 21 marzo ci sarà Carlo Cefaloni, tra i promotori di Slot Mob.
Il Tavolo di Lavoro contro l’azzardo, nell’ambito degli incontri formativi presso le scuole del territorio, sta portando avanti un’indagine attraverso un questionario validato scientificamente. Il questionario, rivolto a studenti e studentesse, ha la finalità di monitorare il territorio. Dai dati che emergeranno sarà possibile sviluppare piani di intervento affinché la piaga dell’azzardo non si propaghi tra i giovani.
Momento che ci pare necessario e dovuto non solo per ricordare quei nomi, ma la dignità che a loro si deve e sentirli ancora più vivi dentro di noi.