Il pontile petroli danneggerà o non danneggerà il litorale? “Non interferisco sulle scelte di Gaeta ma tutelo gli interessi del comprensorio: il Golfo è di tutti e non appartiene ad un solo Comune. I progetti che impattano sull’ambiente dovrebbero essere discussi, approfonditi e condivisi da tutti i soggetti istituzionali coinvolti” e ancora “dobbiamo unire e non dividere. E quello che io sto cercando di fare dopo aver appreso la notizia attraverso la stampa. Ho chiesto un incontro con il presidente Salvatore Forte ed una riunione con il direttivo del Consorzio Industriale Sud Pontino, la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale ed i sindaci del territorio a partire dal sindaco di Gaeta per una verifica ed una lettura degli atti prodotti. Il mio compito è conoscere a fondo il problema prima di assumere delle decisioni a tutela degli interessi economici degli operatori di Vindicio”.
Chiare le parole del primo cittadino Paola Villa. Un momento, ma le dichiarazioni sono datate 6 settembre 2011. Che significa? Che le esternazioni non sono del sindaco in carica. E ancora: la posizione attuale del sindaco Paola Villa è perfettamente in sintonia con quella di oltre sette anni fa del suo predecessore Michele Forte. Infatti chi scrive ha ripreso alcune dichiarazioni del senatore Michele Forte che si è opposto quando ha appreso del progetto di attracco vicino all’Italcraf, ai confini tra Gaeta e Formia, delocalizzando dall’ex area Agip al porto commerciale di Gaeta. Quindi Paola Villa ricorda che coloro che riconoscono i meriti del senatore e sindaco Michele Forte dovrebbero essere coerenti a una posizione dalla quale lei non intende arretrare in alcun modo. Lo stesso sindaco Sandro Bartolomeo dichiarò la sua contrarietà nel 2014.
La Villa vuole, comunque, a tutti i costi il dialogo e il confronto con Cosmo Mitrano e Gerardo Stefanelli. Le chiedo un suo giudizio sulle forze di opposizione cittadine. “Credo che le donne dovrebbero vestirsi di nero e gli uomini recitare il rosario e tutti loro chiedere scusa alla città per tutte le problematiche lasciate sul tavolo andando in minoranza. Ad esempio, mi sono recata all’Agenzia delle Entrate per attivare il pagamento dell’IVA on line, procedura che si doveva attivare sin dall’anno 2000, diciotto anni fa”.
Stiamo lavorando alacremente, lo dimostra il numero di consigli comunali tenuti dal giorno dell’insediamento. Un quesito sindaco: l’illuminazione cittadina è insufficiente, in alcune zone la carenza è fonte di pericolo. “Riconosco quanto segnalato – replica – abbiamo problemi con il vecchio impianto che è da sostituire. Stiamo rileggendo gli appalti e i contratti stipulati. È un percorso in itinere”. Torneremo sull’argomento. Va riconosciuto a Paola Villa che al governo della città sta dando tutta se stessa, senza risparmiarsi. Dall’insediamento ha abbandonato ogni orologio, ogni mattina la giornata ha un inizio e termina soltanto per logoramento fisico.