“Non serve distruggere ciò che si sta cercando di mettere in ordine, per fare l’ennesima foto e deridere l’amministrazione”. Questo il commento amaro della prima cittadina di Formia Paola Villa, riguardo gli ennesimi atti vandalici denunciati.
“La cabina di via Farano, come altre, viene distrutta e sabotata per la quarta volta – ha continuato la sindaca – il muro di parco Arcobaleno per la prima volta finalmente ripulito, viene a mano distrutto e puntellato. Questa amministrazione, come le altre, passerà. Mi chiedo cosa si prova a distruggere un bene pubblico, mi chiedo a che scopo. Fare l’ennesima foto per dire che l’amministrazione è inadempiente? Ma non serve distruggere.
La Villa ha ricordato come i beni pubblici restano alla collettività, appartengono a tutti e devono essere salvaguardati da tutti, oltre all’impegno per sopperire alle mancanze attuali: “Sono ancora tante le inadempienze su cui dobbiamo lavorare, lì a portata di mano per l’ennesima foto. 9 anni di Cofely, 4526 punti luce non adeguati, aiuole con impianti di irrigazione fasulli, cabine elettriche arrabbattate e incerottate, parcheggi dove l’acqua la fa da padrone, grate traballanti con dossi messi male o al posto sbagliato, alcuna cura di torrenti e manutenzione anni 80. Insomma non serve distruggere ciò che si sta cercando di mettere in ordine, per fare l’ennesima foto e deridere l’amministrazione. Oggi Formia merita di essere difesa e non derisa”.