“In questi giorni i Sindaci del Distretto Socio-Sanitario sono chiamati ad ufficializzare la costituzione del Consorzio per la gestione dei servizi sociosanitari, superando il modello distrettuale attuale. Questo passaggio rappresenta un momento cruciale per il futuro del welfare locale. Troppo spesso i servizi sociali sono stati relegati in fondo all’agenda politica dalle amministrazioni di centrodestra, che hanno dimostrato scarsa attenzione verso le fragilità della nostra comunità. Il distretto, finora, si è limitato a gestire l’ordinario, rivelandosi spesso una struttura inefficace e opaca, incapace di rispondere alle vere esigenze sociali del territorio. Ritardi nell’erogazione dei pagamenti, precarietà delle cooperative vincitrici degli appalti -come il caso emblematico della cooperativa Nestore- e l’assenza di una pianificazione complessiva sono solo alcuni esempi delle criticità emerse negli ultimi anni.

Di fronte a fragilità sociali sempre più profonde e complesse, è necessario adottare strumenti più moderni ed efficienti. La trasformazione del distretto in consorzio potrebbe rappresentare un’occasione unica per costruire una struttura più innovativa e trasparente di welfare locale. L’autonomia gestionale del consorzio, se utilizzata correttamente, potrebbe consentire decisioni più rapide e mirate, l’accesso a finanziamenti specifici e una maggiore stabilità al personale impiegato nella gestione dei servizi. Tuttavia, c’è un rischio concreto: che questa trasformazione venga strumentalizzata, diventando l’ennesima occasione per logiche spartitorie e clientelari, lontane anni luce dalle reali necessità del nostro territorio.

Per evitare ciò, i Sindaci e le amministrazioni locali devono assumersi la responsabilità di dimostrare che il consorzio sarà un modello virtuoso di buona amministrazione. Le prime scelte saranno decisive: la composizione del Consiglio di Amministrazione e la nomina del presidente dovranno basarsi su criteri di trasparenza e alta competenza, alla ricerca di un alto profilo che sia all’altezza delle sfide sociali che ci attendono.

Facciamo appello ai Sindaci del Distretto Socio-Sanitario LT/5: rendiamo la costituzione del consorzio un momento di svolta, un passo concreto verso una gestione innovativa e inclusiva che rimetta al centro le fragilità del nostro territorio. Non c’è più spazio per compromessi o decisioni al ribasso. È il momento di un progetto ambizioso che restituisca dignità e centralità alle politiche sociali.” Lo comunica I Circoli del Partito Democratico del Sud Pontino