Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa al Comune di Formia, alla presenza del Sindaco Paola Villa, sulle operazioni del brillamento dell’ordigno del 5 maggio prossimo. Il sindaco ha fatto sapere che la data ufficiale è stata scelta dagli artificieri in base alla rassegna e la presa in esame di eventi cittadini e quindi anche alla presenza di turisti e visitatori a Formia. In secondo luogo c’è stata l’individuazione del luogo in cui far esplodere l’ordigno e la messa in sicurezza della città che creerà inevitabilmente dei disagi: il raggio d’azione infatti, sarà di circa 1800 metri e coinvolgerà circa 16.000 persone. “Stiamo rivedendo l’elenco delle vie coinvolte dall’evacuazione, in collaborazione con gli artificieri e sarà nostro compito avvisare attraverso cartellonistica i cittadini, anche quelli che vivono in traverse e strade private. Sarà tutto segnalato”.
“La preoccupazione principale- ha spiegato il sindaco- è stata in primis l’ospedale che si trova a 700 m dall’ordigno e in secondo luogo la clinica Salus che deve gestire circa 80-90 pazienti. Per quanto riguarda l’ospedale, il responsabile regionale ASL si sta occupando di creare presidi sostitutivi per l’ospedale, che saranno attivi qualche giorno prima del 5 e qualche giorno dopo, il tempo necessario affinché i pazienti vengano trasferiti”. Per quanto riguarda il pronto soccorso, il sindaco ha dichiarato che verranno messe a disposizione le ambulanze e la Croce Rossa nelle due zone in cui Formia verrà divisa, e attivati per l’occasione il pronto soccorso di Gaeta e Minturno, oltre quelli già esistenti di Cassino, Terracina e Fondi.
L’evacuazione delle zone interessate dovrà essere effettuata entro e non oltre le ore 10:00, per dar modo agli artificieri di cominciare ad agire quanto prima, poiché gli artificieri non si avvicineranno finché anche solo uno di 16.000 cittadini sarà ancora in casa. Il sindaco ha poi sottolineato che la fase di spolettatura dell’ordigno è di routine, quindi non dovrebbe recare problemi e dovrebbe essere svolta, salvo imprevisti, nel giro di qualche ora. Dopo le 10 verranno, oltretutto, interrotte le utenze di gas e luce, come richiesto dagli artificieri stessi, che verranno successivamente attivati attraverso il coc e il com.
“Stiamo ricevendo numerose segnalazione riguardo la questione dello sciacallaggio- ha continuato a spiegare il sindaco- verranno creati 26 varchi in cui nessuno potrà entrare ma solo uscire, e saranno presidiati dalle forze dell’ordine, che resteranno fino al rientro dei cittadini nelle proprie abitazioni. Formia non sarà mai stata così blindata, beni e persone saranno tutelate in tutti i modi possibili”.
Quanto prima verranno individuate anche delle aree di accoglienza, dove si potrà sostare fuori dalla zona rossa. E a proposito di sosta, verranno specificate anche le zone in cui sarà previsto il divieto di sosta, che probabilmente interesserà solo le zone in cui devono muoversi gli artificieri.
Per quanto riguarda i trasporti, l’ultimo treno transiterà nella fascia oraria 07/07:30 fino a nuovo ordine, e anche per i traghetti ci saranno le corse prima delle 10 e dopo le 18. Entro la prossima settimana verranno stabiliti gli orari precisi. Oltretutto è stato stabilito un numero fisso in Comune e una mail a cui far riferimento, e una app.
“Il mio appello per tutti i 39.000 cittadini di Formia, affinché coloro che non saranno coinvolti nell’evacuazione, accolgano parenti e amici e siano tutti collaborativi”.