Il 12 febbraio, presso la Prefettura di Latina, ha avuto luogo una riunione di aggiornamento del tavolo tecnico permanente avviato dal Prefetto S.E. Maria Rosa Trio nel dicembre 2017 sulla problematicadell’emergenza idrica nella provincia. All’incontro, presieduto dal Prefetto, hanno partecipato l’Autorità delBacino del Fiume Tevere, la Regione Lazio, la Regione Campania, l’Ato4, i rappresentanti di Acqualatina e ilsindaco di Formia, la Dott. Paola Villa.
Gli altri sindaci dei Comuni del Sud Pontino e dell’Area dei Monti Lepini non hanno preso parte all’incontro. Nessun giornalista era presente, per cui non hanno pubblicato alcun resoconto realistico di quanto avvenuto, ma solo un comunicato stampa generico. Ad es., H24, ha scritto che tutti i sindaci erano presenti. Il sindaco di Formia ha chiesto chiarimenti in merito a una serie di punti, che si sintetizzano di seguito.
1. Richiesta informazioni e rassicurazioni circa la stabilità del pendio Colle Sant’Antonio da parte dellaPrefettura di Latina il 15-12-2017, sollecitata al Comune di Formia il 14-05-2018, il 7-9-2018 e il 28-1-2019. Il Comune di Formia ha sempre sollecitato a sua volta Acqualatina a fornire una risposta, senza riscontro, e ha provveduto a un ulteriore sollecito.
Ricordiamo che la Prefettura era stata sollecitata da una nostra richiesta di dicembre 2017, come Comitato spontaneo dei Cittadini del Basso Lazio, in merito a rassicurazioni sulla totale assenza di qualunque tipo dirischio franoso con riferimento al pendio di colle Sant’Antonio, per il quale il Prof. Ing. Giuseppe Sappa, indata 21 ottobre 2017, aveva ipotizzato condizioni di pericolosità, richiedendo una valutazione del rischio idrogeologico. Si sottolinea la gravità di questo silenzio di Acqualatina, che non degna di una risposta né il Comune né il Prefetto, comportandosi in maniera arrogante nei confronti di cittadini che attendono con ansia una rassicurazione da oltre un anno.
2. Fenomeni di torbidità delle acque potabili che interessano le sorgenti di Capodacqua e Mazzoccolo e alimentano i comuni di Gaeta, Formia, Spigno Saturnia, Minturno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano. Tale fenomeno è comparso 3 volte nella stagione invernale, di cui 2 con specifiche ordinanze di non potabilità. La situazione crea forte disagio e ripercussioni economiche alle popolazioni del sud pontino.
Il Comune di Formia ha fatto richiesta formale, a dicembre 2018, di inserire all’OdG della prossima conferenza dei sindaci dell’ATO4 tale problematica. Ad oggi nessuna risposta è pervenuta, neppure daglialtri sindaci del sud pontino. Ad esclusione di Formia, è possibile che nessun sindaco abbia a cuore gli interessi dei propri cittadini? Perché i cittadini tacciono e subiscono senza pretendere dai propri rappresentanti istituzionali una seria presa di posizione.
3. Il Comune di Formia ha sollevato anche il problema dell’impresa SIMAR appalti, che ha fatto una formalerichiesta in cui “si sollecita la consegna dei lavori e/o la rescissione contrattuale con rimborso delle spese sostenute” in merito ai lavori di bonifica delle gallerie drenanti e attuale sede di captazione, indaginifinalizzate alla ricaptazione della sorgente Mazzoccolo, contratto 13-02-2003.
I lavori non sono mai stati affidati, poiché in quel perido si passava alla gestione Acqualatina. Il Comune ha risposto che SIMAR non può vantare alcun indennizzo né risarcimento.
Tuttavia, il sindaco Villa ha colto l’occasione per fare un appunto ad Acqualatina, subentrata al Comune inquel periodo: perché non sono stati eseguiti i lavori di bonifica delle gallerie drenanti, e attuale sede di captazione, finalizzati alla ricaptazione della sorgente Mazzoccolo, utili per migliorare la qualità delle acque? Quale la motivazione? Quali le alternative messe in campo?
Acqualatina ha risposto che all’epoca non ha ritenuto necessari i lavori. Per avviarli ora vorrebbero deifinanziamenti. Ma i cittadini pagano già in bolletta queste voci. Cosa vogliono ancora???
4. Ampliamento vasca Torre di Mola.
L’ampliamento della vasca in cui confluiscono i liquami del centro abitato doveva essere completato entrodicembre 2018. Purtroppo i lavori non sono ancora iniziati e non si conoscono i tempi certi per il loroavvio. La situazione è preoccupante vista l’importanza dell’opera ai fini dell’inquinamento marino e per ilcoinvolgimento dei lavori, in una zona turistica, durante il periodo estivo.
5. Formia Est – San Giulio e San Pietro
Attualmente i lavori per la posa della nuova condotta idrica principale sono in corso su via Palazzo.
I lavori sono discontinui e in ritardo.
Il termine previsto era aprile 2019, ma probabilmente sarà fine luglio 2019, anche in questo caso piena stagione estiva! Il ritardo provocherà anche difficoltà alla circolazione sulla statale Appia.
6. Interventi di riparazione e ripristino condotte
Acqualatina non applica il regolamento comunale sulle attività di scavo circa le autorizzazioni e le procedure di ripristino delle strade. I tempi di attesa per le riparazioni dovute a perdite idriche sono elevati (10 giorni), condizionate dal limitato numero di squadre di operai impegnate sul territorio, solo 2- 3 con 2 operai ciascuna rispetto alle 13 previste con 3 operai ciascuna in tutto il sud pontino. ESISTONO VERAMENTE QUESTE 13 SQUADRE? ACQUALATINA DOVREBBE DARE RISPOSTE CHIARE E FARE VERIFICHE SERIE SULLE DITTE CHE HANNO APPALTI.
Altro grave problema è la qualità dei lavori eseguiti: spesso i ripristini dello scavo e del manto stradale non sono idonei e sono pericolosi per la circolazione, con fenomeni di sistematico cedimento e/o frantumazione del manto bituminoso. In alcuni casi si susseguono per più volte negli stessi punti.
Il Comune di Formia ha predisposto un monitoraggio delle strade dove Acqualatina ha realizzato nel tempo lavori di scavo per condotte idriche e fognarie e dai primi dati risulta elevato lo stato di degrado e di compromissione di una notevole parte delle sedi stradali del territorio comunale dovute ai lavori di Acqualatina.
7. Abbassamento pressione e riduzione flusso idrico notturno.
Il Sindaco Villa ha chiesto chiarimenti su quanto denunciato dai cittadini, riduzione dalle 23-24 fino alle 5 della mattina.
Acqualatina ha risposto di dover garantire solo la pressione a piano terra. In realtà è una non risposta, poiché la pressione che dovrebbe garantire porterebbe acqua regolarmente fino a 25 metri di altezza. Ciò non avviene. I cittadini vogliono risposte vere e chiare!
8.Campo pozzi 25 ponti.
Completato il secondo pozzo, Acqualatina sollecita il Comune per avere l’autorizzazione a completare i 2pozzi residui. Il Comune, prima di autorizzare, sollecita Acqualatina a consegnare ufficialmente la prevista relazione sul “cuneo salino”, che potrebbe interessare le falde. Tale relazione è stata già richiesta a unprecedente tavolo tecnico. Acqualatina non ha ancora risposto in merito.
Perché continua a procrastinare le risposte?