Amato La Mura, candidato sindaco del comune di Formia, in una nota stampa comunica: “E’ stata una decisione grave ed inopportuna quella operata da quei pochi sindaci dell’assemblea dell’Ato 4 che, a fronte di diverse richieste dei cittadini di cui avrebbero tutelare le legittime istanze, ha nei giorni scorsi approvato, aumentandolo, il nuovo piano tariffario del servizio idrico integrato per il quadriennio 2020-203”.
Lo dichiara il candidato a sindaco Amato La Mura commentando quanto sia stata “davvero distante” la scelta operata dai rappresentanti di tante comunità presenti nell’assemblea dell’Ato 4: “I comportamenti sono stati censurabili per due ordini di motivo. Alle assenze di alcuni si è affiancato il voto favorevole di molti altri che hanno deciso di avallare supinamente l’operato dell’ente gestore che ho sempre censurato anche a livello istituzionale. Ci si chiede legittimamente a questo punto in cambio di cosa sia operata una scelta tutt’altro che trasparente”
L’assemblea dei sindaci dell’Ato 4 ha deciso, in maniera unilaterale,di “mettere le mani nelle tasche dei cittadini sapendo di farlo in maniera dolosa. Acqualatina si trova in classe E, la classe più bassa, per la propria manifesta incapacità di migliorare la funzionalità delle proprie condotte fognarie, di far fronte all’emergenza delle copiose perdite lungo le proprie reti idriche, sia di distribuzione che di adduzione. E, soprattutto, di elevare la qualità dell’acqua erogata. Di fronte a questa disastrosa situazione gestionale, è stato deciso di ritoccare il canone idrico con effetto retroattivo dal 2020. Un anno fa ciò non sarebbe stato possibile a causa dei vincoli normativi adottati per far fronte alla pandemia. L’assemblea dei sindaci dell’Ato 4 lo ha deliberato ora a posteriori interpretando questa scelta superficiale come un atto dovuto” – ha aggiunto il dottor Amato La Mura.
Il candidato a sindaco Amato La Mura si augura che, alla luce di questo “sconfortante quadro”, emerga la volontà di tutti i comuni dell’Ato 4, “anche di quei sindaci civici che biasimano la politica tradizionale e si comportano peggio della stessa, di pubblicizzare il servizio tagliando alla radice ogni qualsivoglia polemica.
“Mi rendo conto che non ci siano i presupposti sul piano normativo possibile realizzare questa trasformazione societaria – ha concluso il candidato a sindaco Amato La Mura – ma sarà giù importante ritoccare l’Isee di quei cittadini contribuenti che, a causa della situazione economica provocata dal Covid 19, beneficino di sgravi per il pagamento del canone idrico nel frattempo aumentato. Ai silenzi cui dee far fronte qualche pretendente alla carica di sindaco, la proposta mia e della coalizione che di sostiene è di pretendere sul campo e nella gestione dei problemi quotidiani rispetto e correttezza da parte di Acqualatina. Con la mia elezione sarà formalizzata la nomina di un delegato che, avente pieni poteri gestionali, dovrà interloquire con l’ente gestore per ottenere il miglioramento della qualità della risorsa idrica, una diversa gestione delle perdite e degli scarichi fognari abusivi e per tutela di quella rinomata fonte che corrisponde alla sorgente Mazzoccolo.