Giovedì prossimo 4 novembre alle ore 12.45 è in programma la cerimonia di presentazione del Nuovo Ospedale del Golfo dell’ASL di Latina, che si terrà presso l’Area ex Enaoli del Comune di Formia in Località Maranola, Via Santa Maria Cerquito, 2.
Protagonisti Silvia Cavalli Direttore Generale ASL Latina, Alessio D’Amato Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio.
Speriamo che sia la volta buona e non vogliamo vedere il progetto ma l’agenda dell’esecuzione dei lavori.
Quando si inizia? Quando si inaugura? Molti ritengono la collocazione del tutto sbagliata, sarebbe stato preferibile nell’area Santa Croce in modo che era facilmente raggiungibile dalla superstrada Formia – Cassino e dalla nazionale Appia senza essere rallentati nel percorso, in caso di pronto soccorso, dal traffico cittadino.
Ma ormai sia dove sia purché si faccia. Si ha talmente paura delle reazioni a eventuali espropri di proprietà private che si parla da troppi anni della Pedemontana e del nuovo Ospedale.
E di annunzi istituzionali siamo parimenti stanchi, ora vogliamo fatti non parole.
Abbiamo avuto il presidente della Regione Lazio a Gaeta per l’inaugurazione del tratto finale della metropolitana del Golfo ed il palco è stato montato dove poco prima un’area pubblica era stata venduta a una società privata dal Consorzio Industriale Sud Pontino. E nessuno aveva avuto il coraggio di dirlo alla cittadinanza. Amministratori e politici imparino a rispettare l’opinione pubblica come sancisce la Carta Costituzionale.
Gentile Direttore Generale dell’ASL Silvia Cavalli perché non ci parla delle interminabili liste d’attesa per la diagnostica e interventi chirurgici? Egregio assessore Alessio D’Amato perché non ci comunica quanto paga la Regione Lazio a laboratori privati anziché potenziare la sanità pubblica?
Caro presidente Nicola Zingaretti sappiamo bene che la forza dei consiglieri regionali della provincia pontina alla Pisana è minima rispetto a quelli che esprime Roma e provincia.
E sappiamo bene quanto si spende pro capite per un cittadino romano rispetto ad uno pontino.
E noi cittadini del sud regione Lazio ci vergogniamo per tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò.