FORMIA – 10 giugno 2015 Chiara Grizzo di soli 15 anni è investita a Formia sulle strisce pedonali in pieno giorno. Due giorni dopo al campanello della famiglia bussa il sindaco Sandro Bartolomeo per esprimere il cordoglio suo e dell’intera città. Questi sono i dati di cronaca, una vittima innocente rapita troppo presto alla sua vita adolescenziale per un incidente automobilistico.
Ma Annamaria Fico, la mamma di Chiara Grizzo, non si rassegna e decide di vivere nella memoria e nella testimonianza della figlia. Don Antonio Cairo decide di chiudere i festeggiamenti 2021 per la Santa di Scauri Albina con la presentazione l’indomani del libro dedicato a Chiara. D’altronde poca è la differenza di età tra la nostra amata vergine Albina martirizzata solo tredicenne e Chiara uccisa quindicenne.
Il libro dal titolo “Chiara è qui” edito da deComporre di Gaeta sarà presentato appunto venerdì 17 dicembre alle ore 19.00 presso la Parrocchia di Santa Albina V.M. in Scauri. Gli interventi programmati sono dell’autrice Annamaria Fico, del parroco don Antonio Cairo e del dirigente medico neuropsichiatra infantile Sandro Bartolomeo. In omaggio all’amore verso la danza di Chiara è prevista anche l’esibizione del corpo di ballo della Scuola Renversè di Scauri, diretta dalla Maestra Fabiana Monaci
Per quanto riguarda il libro è già un successo editoriale: è uscito e già si parla di una ristampa per questa pubblicazione che narra la storia di un rapporto bellissimo tra una madre e una figlia “volata in Cielo troppo presto”.
Non un racconto, ma l’esperienza reale di un dolore trasformato in opportunità di guardarsi attorno e di vivere l’amore per la propria creatura allargando il cuore e la possibilità di guardare, ascoltare, condividere, accogliere.
Il coraggio di mamma Annamaria tornata a sorridere fra le lacrime per non spegnere la luce della bellezza di Chiara, adolescente strappata alla sua famiglia e a tanti amici a causa di un incidente.
Chiara Grizzo, che amava la musica e soprattutto la danza, continua a vivere nei coetanei che si dedicano a queste stesse arti, oltre che nel ricordo di quanti le hanno voluto bene e non potranno dimenticarla.
Doveroso chiedere ad Annamaria: perché hai voluto scrivere questo libro?
Spiega: “Perché ho sempre scritto, avuto un diario per i momenti importanti della mia vita, e comunque ci tengo a tenere viva la memoria di mia figlia Chiara, facendo già dei memorial, galà di danza con tante scuole partecipanti. La danza era una delle tante passioni di Chiara, la più sentita.
Durante il lockdown, ho pensato che poteva essere il momento giusto per unire tutti i ricordi su Chiara e, con il grande aiuto di Sandra Cervone, mi è stata molto vicino e abbiamo realizzato tutto ciò. Non è stato facile, ricordando i momenti bellissimi trascorsi con mia figlia è stato per me un’alternanza di dolore, tristezza e anche gioia, però ci tenevo a farlo e portarlo a termine.
Con la speranza che possa essere di aiuto a tante persone che sono nella sofferenza, soprattutto in questi ultimi due anni, con il vissuto del covid, e spero di alleviare anche un poco la sofferenza economica del reparto di pediatra di Formia. In ogni bambino, c’è Chiara…” È con tale spirito che consigliamo di partecipare alla presentazione del libro per conoscere chi era Chiara e l’amore che pulsa nel suo nome.