La Caritas diocesana di Gaeta presenta il Report 2020

Uno strumento di analisi delle povertà del Lazio sud

Lunedì 19 luglio, ore 20.30 Area archeologica Caposele, Formia

 Prenotazione obbligatoria: 324.5356165, caritas@arcidiocesigaeta.it

Lunedì 19 luglio alle 20.30 presso l’area archeologica Caposele a Formia la Caritas diocesana di Gaeta presenterà il Report 2020 dal titolo “Un noi da costruire”, uno strumento di analisi delle povertà del Lazio sud.

L’evento sarà in diretta anche sulla pagina Facebook Arcidiocesi di Gaeta. 

Il Report è frutto del lavoro attento e minuzioso dell’Osservatorio delle povertà e delle Risorse, uno strumento metodologico che le Caritas diocesane utilizzano già da alcuni anni e che è attivo anche nell’arcidiocesi di Gaeta grazie ai tanti volontari parrocchiali coinvolti.

L’Osservatorio ha l’obiettivo di individuare vecchie e nuove criticità nel tessuto sociale, ma anche di cogliere i punti di forza su cui far leva per riuscire a intervenire in maniera sempre più mirata e sistematica.

Man mano che i dati vengono raccolti si passa alla sistematizzazione e interpretazione degli stessi ad opera di collaboratori professionisti nell’ambito della sociologia e della statistica.

I risultati sono pubblicati periodicamente con varie formule.

Il report è uno dei modi, il più organico e completo, per divulgare e condividere le informazioni aprendo spazi di confronto e di progettazione. Oltre che la Chiesa diocesana, i destinatari sono le istituzioni, il tessuto economico produttivo con i suoi attori e gli operatori del terzo settore.

“La pandemia ha avuto un impatto devastante sugli aspetti socio-economici del nostro territorio e le nostre Caritas hanno avuto grande capacità di resilienza rafforzando i servizi e attivandone di nuovi.

I numeri assoluti sono a dir poco paurosi, con il 100% in più di utenti e il 400% di interventi in più rispetto la scorsa rilevazione”, afferma don Alfredo Micalusi, direttore della Caritas diocesana di Gaeta.

Il titolo del Report 2020 è “Un noi da costruire. In direzione ostinata e contraria verso comunità includenti”, che fa capire quali siano modalità e obiettivi della Caritas diocesana in questo momento storico.

La modalità è quella del “noi”, della rete, delle relazioni che funzionano solo se curate, del lavoro in sinergia tra gli operatori appassionati delle istituzioni, delle associazioni, delle cooperative e dei singoli cittadini di buona volontà.

L’obiettivo è quello di ripartire da questo momento di crisi per dar vita a comunità locali che siano realmente includenti, luoghi in cui le persone, anche se in condizioni di fragilità, sono portatrici di una diversità che è ricchezza ed è importante che siano percepite come delle risorse, e non come un problema o un peso.

Il desiderio dell’equipe diocesana Caritas è di condividere questo lavoro attraverso un evento che permetta di ritrovarsi in presenza, di dare volto alla pluralità creativa del “noi” dopo mesi di necessario distanziamento; un evento che aiuti a ripartire dalla concretezza di dati che non sono solo numeri, ma storie e vissuti che hanno coinvolto i tanti volontari che quotidianamente si spendono nelle realtà parrocchiali.

Don Alfredo Micalusi