Paola Villa, Acqua torbida: il costo delle autobotti – Paola Villa, ex sindaco di Formia e consigliere comunale di minoranza, in una nota stampa comunica: “Nel sud pontino, durante i periodi in cui l’acqua è torbida, tutti i sindaci emettono ordinanze di non potabilità che durano diversi giorni (talvolta anche settimane). Ecco che il gestore Acqualatina distribuisce nei territori autobotti per fornire “acqua potabile” ai cittadini, tentando, in tal modo, di rispettare la carta dei servizi e le clausole di contratto con ogni cittadino/utente.
Leggendo l’ultimo bilancio di Acqualatina (chiuso al 31/12/2022) e in cui, ricordiamo, gli utili per il gestore superano i 9 milioni di euro, nella sezione “costi per servizi”, sono presenti due voci che indicano le spese per noleggio di mezzi per consentire il servizio sostitutivo a mezzo autobotte, il cui importo complessivo ammonta a circa 1.200.000,00 euro (vedi le foto allegate).
Il problema, oltre ai notevoli costi che annualmente sosteniamo, è che le taniche d’acqua prelevate dalle autobotti del servizio sostitutivo spesso evidenziano la non “purezza” dell’acqua o potremmo dire la sua scarsa qualità (come dallo sconcertante video fatto una settimana fa).
Paola Villa, Acqua torbida: il costo delle autobotti – Non possiamo che farci alcune domande:•chi è deputato a controllare la qualità dell’acqua “sostitutiva”? •Il gestore Acqualatina agisce sempre in autocontrollo?
La Asl, l’ATO4, la Segreteria Tecnico Operativa, le associazioni dei consumatori, i cittadini hanno il diritto di ricevere dati certi sulle acque contenute nelle autobotti: ogni quanto sono sanificate? ad opera di chi? a chi compete il controllo chimico-biologico dell’acqua nelle autobotti e chi certifica tali controlli?
Tra l’acqua torbida, rotture della rete idrica e blocchi di pompe di sollevamento, le autobotti e le cisterne sono sempre più un “oggetto di arredamento”, una routine, una presenza costante nelle città del sud pontino; è importante, pertanto, che a tali domande arrivino RISPOSTE e che l’Assemblea dei Sindaci dell’ATO4, a cui partecipano i Sindaci in buona sostanza i primi responsabili della salute pubblica, chiedano e ottengano risposte chiare dal gestore!
L’acqua la beviamo ma almeno non stiamoci tutti ZITTI.”