Confronto con Cosmo Mitrano, reduce da una campagna elettorale faticosa ma esaltante per il continuo confronto con le popolazioni del Lazio Meridionale. Mitrano precisa: “Gli anni che stiamo vivendo stanno mettendo a dura prova la tenuta della struttura socio-economica globale: l’emergenza pandemica e sanitaria, le forti tensioni internazionali scaturite dall’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, il rincaro dei prezzi, la crisi energetica e il caro vita. Tutti elementi che determinano anche l’assottigliamento del potere d’acquisto delle famiglie e delle persone più fragili e vulnerabili. Una tenuta sociale estremamente vulnerabile ed una società che non sarà più come la conoscevamo fino a pochi mesi fa. Ma proprio in questi momenti di crisi è importante e fondamentale governare l’emergenza e non subirla pianificando e programmando la ripresa. Guardando oltre gli ostacoli”. Cosa possiamo fare noi nel nostro “piccolo? Risponde: “Una strada da seguire, a mio avviso, è quella di ragionare in un’ottica comprensoriale e penso, ad esempio, ai Comuni Golfo di Gaeta. Guardiamo al prossimo futuro con una visione condivisa e non più ragionando ognuno per il suo territorio di competenza”. In che modo? “Bisogna saper guardare oltre l’orizzonte – precisa – dando una prospettiva alla propria città e ai propri cittadini. Per fare ciò occorre avere una visione della propria città nel futuro, occorre avere la capacità di pianificare, programmare e gestire le progettualità da attuare. Le Amministrazioni comunali devono attivarsi in sinergia monitorando in primis tutte le opportunità derivanti per esempio al PNRR per rendere i nostri territori più attrattivi, digitali e soprattutto attenti alla riduzione delle diseguaglianze”. Per Cosmo Mitrano è fondamentale che ci sia: “Un percorso di ripresa e crescita economica delle nostre comunità che passa anche attraverso la capacità di poter accedere ai finanziamenti europei che per i Comuni rappresentano un’opportunità, soprattutto alla luce dei continui tagli alle risorse che ci vengono trasferite a livello nazionale, regionale e provinciale.
Attingere ai contributi europei per l’efficienza istituzionale, la qualità dei servizi pubblici e le infrastrutture, costituisce un’occasione che non possiamo permetterci di perdere, soprattutto nel rispetto dei nostri cittadini. Ma, per ottenere risorse europee occorrono programmazione, tempestività nei progetti, capacità tecnica e saper fare gioco di squadra. Oggi, più che mai, sarebbe opportuno ed utile, anche al fine di valutare l’ipotesi di una collaborazione più duratura tra i vari Enti, un’unione dei Comuni con cui garantire un coordinamento delle politiche di programmazione e sviluppo di un territorio più ampio. Ci troviamo dinanzi a delle scelte, non facili e che richiedono molto coraggio ma, senza dubbio, la collaborazione e sinergia tra Enti è un collante importante per la tenuta sociale ed economica delle nostre Comunità”.