“Quanto accertato dagli inquirenti nell’inchiesta sulla cosiddetta concorsopoli all’Asl di Latina è gravissimo ed è necessario cambiare con urgenza le norme relative alla scelta dei manager della sanità.
Allo stesso tempo è estremamente grave quello che è accaduto nel sud pontino, nell’inchiesta per corruzione, su cui non è stata ancora presa una decisione sulle richieste di giudizio pur essendo larga parte dei reati contestati ormai prescritti.
Deve essere fatta piena luce su quanto accaduto in Procura a Roma ed è necessario che vengano inviato gli ispettori.
Due vicende per cui ho presentato, insieme a due colleghi, un’interrogazione ai ministri della giustizia, della salute e della pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda la concorsopoli, che ha visto finire agli arresti lo stesso segretario provinciale dem Claudio Moscardelli, ho chiesto di intervenire affinché cessino le ingerenze politiche indebite nella gestione della sanità e per far sì che i manager delle Asl vengano scelti in maniera trasparente, in base al merito e non a logiche politiche.
Ho chiesto poi, per quanto riguarda l’inchiesta sugli appalti, in cui è indagato anche il consigliere regionale Giuseppe Simeone, di inviare appunto gli ispettori e di valutare modifiche normative volte a far sì che le indagini relative ai reati contro la pubblica amministrazione, su cui incombe sempre la prescrizione, possano svolgersi nella maniera più celere possibile, come avvenuto proprio a Latina nel caso della concorsopoli”.
A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera.