Truffa dell’sms. Un uomo di Castelforte ha perso circa 4.000€ – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, con particolare riferimento a quelli contro il patrimonio. A conclusione di mirate attività investigative da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Formia, sono stati raccolti e sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Cassino una serie di elementi a carico di alcuni soggetti ritenuti autori di recenti reati. Nello specifico, i militari della:
Truffa dell’sms. Un uomo di Castelforte ha perso circa 4.000€ – Stazione CC di Castelforte hanno denunciato per frode informatica un uomo di Scafati (SA) cl. 82, per aver indotto un 70enne di Castelforte, mediante fraudolenta richiesta avanzata tramite artefatto sms, a fornirgli le proprie credenziali bancarie attraverso cui riusciva ad accreditarsi la somma di euro 3894.
ARTICOLO CORRELATO – Minturno – Con un sms rubano le credenziali della Postepay e prelevano 1.420€: Nella giornata odierna, in Minturno, i carabinieri della locale stazione, al termine di specifica attività d’indagine, deferivano all’A.G. un giovane 26enne il quale trasmetteva un falso messaggio sms sull’utenza cellulare di una donna facendole credere che fosse provenuto dalle poste italiane e con il quale le chiedeva di collegarsi ad un link per evitare il blocco della propria carta postepay, carpendo in tal modo dalla malcapitata le credenziali di accesso al conto corrente e prelevando indebitamente la somma di euro 1.420,00. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.
ARTICOLO CORRELATO – Truffa via sms, prestare molta attenzione – In questi giorni sta circolando una truffa via sms in cui si invitano le persone a cliccare su un link per ricevere un buono spesa. La Regione Lazio comunica l’estraneità all’iniziativa e invitiamo tutti gli utenti a non cliccare sul link. Ogni comunicazione riguardante i buoni spesa viene comunicata solo ed esclusivamente attraverso comunicazioni e canali ufficiali della Regione. La Regione Lazio si riserva di intervenire legalmente per accertare l’origine di questi messaggi falsi che puntano a truffare i cittadini. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.