“In queste giornate emergono con drammatica evidenza alcuni gravi problemi legati al degrado del nostro paese. Da diverse giornate, alcune zone del territorio, in particolare la zona valle di Suio e la zona ripitella, sono immerse nell’oscurità, segnalando un problema persistente di illuminazione. Numerose segnalazioni riguardano anche altre zone del territorio.
Un altro aspetto critico del degrado è rappresentato dalla situazione in via Pozzillo, dove la “retiglia” all’ingresso della palestra dell’Istituto Tecnico Sportivo Bruno Tallini ha causato notevoli disagi, rendendo addirittura inagibile la palestra stessa. Nonostante rassicurazioni sui social, le problematiche persistono, mettendo in luce una gestione amministrativa che sembra incapace di affrontare le attività ordinarie.
Desideriamo sottolineare che le nostre denunce mirano a sensibilizzare l’amministrazione, che sembra non essere in grado di gestire nemmeno le questioni più comuni. L’unica cosa di cui sanno occuparsi , è la gestione del potere fine a se stesso.
Castelforte ha bisogno di stabilità e non di assistere a continui litigi per spartirsi le poltrone. Rivolgiamo al Sindaco Pompeo la domanda se sia disposto a prendersi le proprie responsabilità, ammettendo la gestione fallimentare del suo mandato. Cosa evidente a tutti i cittadini di Castelforte.
Chiediamo, inoltre, che non vengano più diffusi comunicati stampa con un atteggiamento vittimista e attacchi alle opposizioni che fanno semplicemente il proprio dovere ,ma piuttosto risposte concrete ai problemi del Paese. Il Sindaco sembra ancora agire come se fosse all’opposizione, nonostante sia alla guida di Castelforte da oltre due anni.
Ci aspettiamo che il Sindaco Pompeo presenti un progetto per il futuro di Castelforte, anziché continuare con propaganda, attacchi ingiustificati e distrazioni. È tempo di un’impegno serio e responsabile, specialmente per i giovani che sono i più penalizzati dalle scelte di questa amministrazione.” Lo comunica il Gruppo Consiliare PD Rosato Giuseppe e Cardillo Giancarlo e il Segretario PD Ferdinando Orlandi