CASTELFORTE – Gianpiero Forte, candidato sindaco per Liberi per Castelforte,comunica: “Il Sindaco Cardillo non si smentisce mai. Invece di fornire, come sarebbe suo dovere , risposte puntuali ed esaustive alle tante Interrogazioni del Consigliere Saltarelli riguardanti argomenti seri ed importanti, quale quello della chiusura al transito del ponte di Maiano, per sviare l’attenzione  dei cittadini dal problema, ripete lo stesso  noioso e sterile copione fatto solo di insulti e provocazioni. 


Questo modo di fare ormai non inganna più nessuno, anche  perché  i cittadini di  Castelforte hanno imparato bene la lezione, molti a proprie spese, e non ci cascano più.In quanto a egocentrismo, demagogia e bugie Cardillo si è rivelato insuperabile. Infatti con il suo comportamento ha dimostrato di essere un vero e proprio egocentrico seriale che, per dare sfogo giornalmente al suo irrefrenabile narcisismo e alla necessità di apparire ad ogni costo, non avendo realizzato nulla dei mirabolanti annunci fatti, nonostante si sia inventato inaugurazioni di piazze, strade e impianti sportivi rigorosamente esistenti, premiazioni, feste e festicciole. Poca serietà e correttezza l’ha dimostrata anche in occasione del sopralluogo da noi fatto  nei  giorni scorsi nella zona in cui si trova il ponte Maiano, con un’uscita squallida, solo per misera propaganda politica, ha lanciato accuse relative alla presunta violazione del divieto di transito sul ponte, dimenticando che  è stato proprio  lui che, per farsi fotografare  sul ponte alcuni giorni prima, insieme alle persone che lo accompagnavano, ha violato il divieto della Provincia di Latina ,com’è facilmente verificabile dal book fotografico postato il 19 aprile sulla sua pagina Facebook dallo stesso  Cardillo e dalle foto apparse sull’articolo di Latina Oggi nei giorni successivi.

Inoltre, visto che il Sindaco afferma di essere tanto preoccupato e in apprensione per i rischi e i pericoli che corrono coloro che non rispettano il divieto di transito sul ponte Maiano, gli chiediamo quale attività di prevenzione e di controllo sta svolgendo considerato che giornalmente c’è un via vai di persone che a piedi e in bicicletta lo attraversa per motivi di lavoro. Nessuna!Abbiamo appreso con piacere che è stato approvato lo schema di Accordo di Programma tra la Provincia di Caserta e quella di Latina. Noi siamo favorevoli affinché si facciano gli importanti  lavori di ripristino del ponte, poniamo “solo” un problemi di tempi. Se per approvare tale Accordo ci sono voluti due mesi, non osiamo preventivare i tempi occorrenti per l’affidamento dell’incarico per la progettazione , per tutte le attività necessarie per l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo  dell’ intervento, per l’indizione delle gare finalizzate all’affidamento dei lavori e  per l’esecuzione dei lavori stessi fino alla fase finale del collaudo.

E tutto questo che ci spaventa! Non basteranno almeno due anni con i tempi che detta la burocrazia italiana per finire i lavori; la collettività intera dei due territori provinciali, viste le relazioni e gli scambi commerciali tra i  diversi comparti agricoli, industriali , turistici e termali coinvolti, non se lo può permettere! Allora con forza  diciamo che quale obiettivo di medio e  lungo periodo ben venga l’intervento di messa in sicurezza e  ammodernamento dell’infrastruttura viaria territoriale tramite le Provincie, ma come obiettivo di breve periodo (immediato) ribadiamo la nostra soluzione, seria e concreta, e cioè di porre  in essere un Protocollo di Intesa tra le Regioni Campania e Lazio, oltre a tutti gli altri Enti interessati, per arrivare alla costruzione in 45 giorni di un ponte militare carrabile di tipo Bailey da parte del Genio Militare. Con la solita spregiudicatezza, per giustificare la sua contrarietà alla nostra proposta, solo per motivi di primogenitura ed elettoralistici, anche se a danno di tanti cittadini , Cardillo  ha dichiarato più volte che per l’intervento del Genio  è indispensabile  lo stato di calamità mentre in realtà , è sufficiente che ricorra lo stato  di emergenza, come da noi già evidenziato,  e in base al quale sono stati già fatti  interventi simili  in tanti altri Comuni anche della Regione Lazio.

Infatti tale stato di emergenza sussiste perché ne ricorrono tutti i presupposti: il ponte di Maiano è chiuso, la Strada Provinciale di collegamento con il Comune di Sant’Andrea e con la Valle dei Santi, è ancora chiusa per il pericolo di frane, il ponte sulla diga  di servizio dell’Enel e  quanto prima potrebbe essere chiuso visto l’incremento esponenziale del traffico, ma soprattutto ricorre lo stato di emergenza in quanto abbiamo un sito nucleare Sogin, lato Campania,  a meno di un chilometro dal ponte e dalla stazione dei pompieri di Castelforte, che sarebbero  impossibilitati a raggiungerlo in caso di emergenza.  Questo è il modo di amministrare di coloro che vorrebbero continuare a guidare il nostro Paese  .”