In seguito alle recenti proposte di dimensionamento scolastico avanzate dal vicino comune di Santi Cosma e Damiano, riteniamo fondamentale chiarire la posizione dell’amministrazione comunale di Castelforte e delineare l’attuale scenario educativo del nostro territorio.
Il dimensionamento scolastico è un tema cruciale che incide profondamente sulla qualità dell’offerta formativa e sull’identità stessa di una comunità. A Castelforte, il nostro Istituto Omnicomprensivo rappresenta un punto di riferimento per l’intera comunità, offrendo un percorso scolastico completo che va dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado.
Noi siamo più che convinti che è fondamentale preservare l’autonomia dell’Istituto di Castelforte. La nostra scuola è profondamente radicata nel territorio e ha costruito nel tempo un’identità forte, basata su valori, tradizioni e progetti educativi specifici. Un accorpamento potrebbe mettere a rischio questa identità, allontanando la scuola dalle esigenze e dalle peculiarità della nostra comunità.
L’Istituto di Castelforte è in grado di offrire un’ampia gamma di percorsi formativi, rispondendo alle diverse inclinazioni e aspirazioni degli studenti. Un’eventuale aggregazione potrebbe limitare questa offerta, costringendo gli studenti a scegliere tra un numero più ristretto di opzioni.
La dimensione più contenuta dell’Istituto favorisce un rapporto più stretto tra scuola e famiglie, permettendo un confronto costante e un maggiore coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica dei figli.
Nonostante i tentativi di collaborazione e le prospettive di un miglioramento dell’offerta formativa, la proposta di unire gli istituti scolastici di Castelforte e Santi Cosma e Damiano non è stata presa in considerazione.
Eppure, ci eravamo resi disponibili, durante una riunione ufficiale presso il palazzo comunale, ad approvare una proposta congiunta di unione dei due istituti scolastici di Castelforte e Santi Cosma e Damiano che ci avrebbe consentito di avere numeri certi per l’autonomia scolastica in base alla vigente normativa. In quell’occasione il Sindaco Taddeo ha manifestato subito il proprio dissenso comunicando di avere già la propria autonomia. Fin qui, nonostante le diverse vedute, nulla da eccepire perché il tutto rientrava in scelte politiche che, seppur non condivise, erano assolutamente legittime.
Ma di certo non possiamo soprassedere difronte alla proposta approvata dall’esecutivo del vicino comune che si rende disponibile a creare un unico istituto superiore formato dal liceo scientifico Alberti, dall’istituto Pacinotti e dall’istituto tecnico di Castelforte. In sostanza si rende disponibile ad accettare la creazione di un unico istituto superiore formato da attuali scuole superiori che non fanno parte dell’istituto scolastico di Santi Cosma e Damiano, come se queste attualmente non fossero già facenti parte di altre istituzioni scolastiche, come nel nostro caso, omnicomprensivi.
Sarebbe inaccettabile che una decisione di così grande portata venga presa senza un’adeguata consultazione con tutte le parti interessate. È opportuno ricordare che attualmente il nostro istituto omnicomprensivo conta circa 1200 alunni (comprensivo 307 alunni e superiori circa 850) quindi abbondantemente in linea con i numeri richiesti per garantire l’autonomia scolastica e per tale motivazione la Giunta di Castelforte non ha approvato alcuna proposta di dimensionamento scolastico in quanto favorevoli all’attuale conformazione.
E’ chiaro, che una proposta di istituzione di un nuovo istituto superiore in cui confluirebbero nell’I.C. “Pacinotti” il Liceo Scientifico “Alberti” e l’istituto tecnico di Castelforte necessiterebbe di una preventiva condivisione di intenti da parte delle amministrazioni coinvolte, cosa che naturalmente non è avvenuta e, per quanto ci riguarda, non avverrà nemmeno in futuro.
In primo luogo, questa operazione metterebbe a repentaglio l’autonomia del nostro istituto, che ha dimostrato di essere in grado di garantire un’offerta formativa di alta qualità. In secondo luogo, potrebbe portare a una perdita di identità e di specificità per ciascuna scuola, con ricadute negative sulla motivazione di studenti e docenti. Infine, un’unificazione così repentina potrebbe creare non poche difficoltà organizzative e logistiche.
La nostra scuola, con i suoi 1200 alunni e una storia consolidata, non può essere oggetto di una manovra imposta dall’alto. La nostra autonomia, conquistata grazie all’impegno di tutti, è un valore fondamentale che intendiamo difendere. Un’unificazione forzata metterebbe a rischio la qualità della nostra offerta formativa e la soddisfazione delle esigenze dei nostri studenti.