CASTELFORTE – Il movimento politico Castelforte Rinasce, che supporto la candidatura a Sindaco di Angelo Felice Pompeo, in una nota stampa comunica: “In questi ultimi mesi la nostra amministrazione, dopo cinque anni di letargo, si è svegliata e sta realizzando alcuni modesti interventi sul territorio grazie a piccoli finanziamenti di altri Enti.
Premesso che non possiamo che essere felici quando si realizzano opere pubbliche, nonostante realizzate fuori tempo massimo grazie alla concessione dei tempi supplementari concessi dal Covid altrimenti ad oggi si sarebbero già svolte le elezioni comunali, ma una cosa ci sentiamo in obbligo di dire: le opere pubbliche vanno si realizzate ma non con la fretta nell’esecuzione e in alcuni casi senza il rispetto delle normative vigenti.
Di pavimentazioni stradali ne vogliamo parlare? L’ASTRAL (Azienda Strade Lazio) Società della Regione Lazio, ha appaltato e sta procedendo alla “manutenzione straordinaria” di alcune strade del centro di Castelforte, con opere di asfaltatura con esecuzione a dir poco stravaganti.
Per esempio, il capitolato speciale di Appalto della stessa ASTRAL prevede che prima della messa in opera di strato di asfalto venga rimosso quello precedente mantenendo così le quote preesistenti.
Orbene, il preesistente strato non è stato tolto (verrà pagata la rimozione? Chiederemo gli atti e controlleremo se la rimozione è stata pagata o meno) ed ora in molti casi i marciapiedi si trovano a quota inferiore rispetto alla strada!!! Con evidente stato di pericolo.
Altra stravaganza è l’aver steso l’asfalto e dopo un giorno passare alla rimozione dello stesso per via dei numerosissimi tombini coperti, acqua, fogna, luce, telefono, fibra ottica. Già è stato creato il danno alla collettività e vedremo di nuovo rappezzi e sconnessioni varie. Il tappeto stradale nuovo, appena messo in opera verrà rimosso a macchia di leopardo, oppure i tombini resteranno, per loro gioia, celati alla vista dei curiosi.
C’è di più, qui la cosa si fa ancora grave. Si sta operando sul tornante di via Pozzillo con lo “scoticamento” di una ventina di cm della superficie stradale per poi bonificare con materiale arido e pavimentare con conglomerato bituminoso. Tutti i Castelfortesi sanno che quella curva è interessata da un dissesto geologico che sta portando allo sprofondamento della strada. Se tutta la strada e soggetta a sprofondamento invece di bonificare in profondità, creando una solida fondazione stradale, mettiamo materiale rigido su materiale instabile ed incoerente. Come asfaltare una spiaggia a mare senza fare le fondazioni. Questa operazione è un danno all’erario in quanto non risolverà il problema e tra poco saremo ancora “a punto e a capo” con nuovi dissesti. La curva deve essere sistemata secondo regola e no secondo logiche elettoralistiche.
Si chiede, inoltre, che gli uffici comunali controllino l’esecuzione di queste opere che stanno facendo scaturire contrarietà ai cittadini, imponendo alla ditta appaltatrice la corretta esecuzione delle opere.
Cogliamo ancora una volta l’occasione per chiedere che fine ha fatto l’intervento di realizzazione del parcheggio a Suio Forma, finanziato dalla cassa dei prestiti per oltre 500 mila euro? Per gli interventi sulle scuole già finanziati dal Ministero, per i quali se non ci fosse stata un’ulteriore proroga si sarebbero persi, a che punto siamo?”
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