“Ancora una volta è il solito vittimismo aggressivo del Sindaco a caratterizzare la nota stampa di risposta al nostro comunicato sul lavoratore licenziato e adesso in via di reintegro per effetto della recente sentenza del Giudice del Lavoro di Cassino.

Non nascondiamo che ci saremmo aspettati quantomeno un’ammissione di colpe ed una spiegazione, per quanto possibile equilibrata, delle reali cause (se c’è né sono) che hanno portato alla risoluzione del rapporto di lavoro con l’operaio.

Invece l’amministrazione comunale afferma in maniera presuntuosa “di non accettare lezioni” su questo tema, come neanche sulla questione scuola! E dove sono finiti adesso i buonisti di qualche settimana fa che chiedevano confronto e collaborazione tra le parti politiche?

Ma soprattutto, in particolare sulla vicenda riguardante il licenziamento dell’operaio, come si permette l’amministrazione di montare in superbia dopo aver ricevuto una condanna giudiziaria così scottante ed immorale?

Crediamo che questo susseguirsi di fallimenti uno dietro l’altro abbia decisamente destabilizzato la maggioranza consiliare che vediamo ormai in preda al subbuglio più totale che si è manifestato anche nell’ultimoconsigliocomunale; si nota anche da un’affermazione che forse il Sindaco (o chi gli ha suggerito di scriverla), a nostro parere, avrebbe dovuto evitare di proferire, ovvero: “il lavoratore non aveva un’invalidità importante”.. Avevamo dimenticato, infatti, che un Sindaco possa vantare competenze tali da poter misurare la gravità dell’invalidità dell’operaio e la conseguente idoneità allo svolgimento delle mansioni assegnateli! 

È completamente inopportuno, a nostro avviso, soprattutto quando si ricopre una carica pubblica, invadere le competenze altrui soprattutto in una questione così delicata!

Inoltre -continua il Sindaco nella nota di qualche giorno fa- “il lavoratore esprimeva resistenza a svolgere le sue funzioni..”; ebbene, anche a tal proposito, non ci risulta minimamente che il Responsabile del Settore competente abbia mai esposto contestazioni o richiami nei confronti del lavoratore, pertanto questa “indisponenza” da dove proviene? È realmente attestata o è un’impressione della nostra classe dirigente?

Noi sinceramente siamo più convinti della seconda, anche in considerazione del fatto che nello stesso senso si è espresso il Giudice del Lavoro del Tribunale di Cassino.

Assurda ci pare poi, infine, la dichiarazione finale: “Abbiamo operato per il bene della collettività.. “. Quindi adesso, vorremmo addirittura arrivare a far passare che licenziare un umile lavoratore che, tra l’altro, si occupava di pubblica manutenzione, sia un bene per la collettività?

Vorrà questa affermazione significare che i cittadini di castelforte non tengano alla manutenzione delle aree pubbliche? Oppure si intende (peggio ancora) insinuare che il lavoratore non fosse all’altezza del suo impiego, continuando così a percorrere la strada della discriminazione e del disprezzo.

Riteniamo gravi, umanamente oltre che istituzionalmente, gli incisi della maggioranza letti sul giornale l’altro giorno, che denotano ancor di più un modo di governare la Cosa Pubblica, che nulla ha a che vedere con un Ente democratico rappresentativo.

Riguardo, infine, l’aspetto politico, cui ha voluto maldestramente far cenno il sindaco nelle sue conclusioni, ci teniamo soltanto a ribadire che i continui tentativi di “classificare” diversamente le minoranze non scalfirà di certo la linea comune che intraprenderemo nel prossimo futuro avanzando una reale posizione alternativa a questo modo di amministrare che ormai da più di 3 anni mette in ginocchio il nostro territorio!

Proprio al Sindaco, infine, vorremmo permetterci di suggerire di non cadere in brutta figura parlando di candidature a sindaco disattese! Conosciamo bene, infatti, la soap opera messa in piedi da questa forza di governo, che vede i suoi protagonisti passare le giornate ad ideare strategie per rivendicare la candidatura alla prossima tornata elettorale: da un lato il Sindaco, che ormai in maniera meno velata in diverse riunioni più o meno private,ha fatto emergere la volontà di proseguire a discapito dell’accordo preso già agli inizi della scorsa consultazione elettorale.

Dall’altro, quello che qualche tempo fa è passato alla cronaca come il “dominus” di questa maggioranza, provvede furbescamente a mettere davanti il Sindaco quando c’è da perire il colpo, mentre invece appare puntualmente in prima linea, quando c’è da esporre una comunicazione proficua; un recente esempio è proprio la nota stampa di comunicazione dell’adesione di Castelforte al Potenziamento della stazione di Minturno, che nella realtà scaturisce da una decisione congiuntamente presa anche dalle forze di opposizione, ma che, a quanto pare, qualcuno ha preferito utilizzarla come slogan personale in barba alla correttezza istituzionale!” Lo comunica iL GRUPPO CONSILIARE PD  ROSATO GIUSEPPE  CARDILLO GIANCARLO  e IL SEGRETARIO PD  ORLANDI FERDINANDO