“Ci ruba un sorriso il ricordo di quando il Sindaco Pompeo, non molto tempo dopo la sua elezione a sindaco, andò in pensione dalla sua occupazione privata e dichiarò “adesso potrò dedicarmi completamente al bene collettivo”. Ebbene desumiamo che evidentemente dopo la pensione altri impegni saranno sopraggiunti a minare l’attenzione del sindaco che più passa il tempo e più conferma di essere non solo poco incisivo ma anche, ci vien da dire, poco rappresentativo. Un banale esempio è lo sciopero nazionale di venerdì 18 ottobre che ha riguardato il caso Stellantis e la crisi del settore automotive che sta danneggiando i lavoratori (anche castelfortesi) a suon di licenziamenti e tagli salariali. Nonostante in Consiglio Comunale qualche mese fa votavamo all’unanimità un documento (letto e messo all’attenzione dell’assise proprio dal Sindaco) in cui ci si impegnava a porre in essere azioni a sostegno degli operai del settore, venerdì scorso a Roma erano presenti tutti i sindaci dell’indotto locale fatta eccezione (manco a dirlo) proprio di un rappresentante del nostro comune; ebbene è questo il modo di prendere le difese di quei cittadini? È questo il modo di rappresentarli e di farsi carico delle loro battaglie?

Evidentemente le riunioni private per cercare di capire come imporre la sua volontà di ricandidarsi per il secondo mandato, disattendendo l’accordo già preso in cui presumibilmente si farebbe da parte lasciando spazio ad un altro candidato, stanno prendendo troppo tempo agli impegni seri quali sarebbero quelli di un organo pubblico, quelli rivolti alla collettività. O magari ci vien da pensare che il Sindaco non trova tempo perchè troppo affaccendato dal momento in cui un consigliere di maggioranza ha rimesso nelle sue mani le deleghe precedentemente assegnate, ed un altro dietro l’angolo pare lo stia seguendo allo stesso modo..

Insomma, sempre più mancanza di fiducia, da parte di tutti a quanto pare, verso le figure governative e verso il loro operato, che designa una gestione del tutto inopportuna fatta esclusivamente di facciate fuori luogo qual’è, ad esempio, il caso riapertura scuola S. Cataldo.

Avevamo manifestato, in un nostro precedente comunicato, qualche dubbio e qualche sospetto su questa riapertura. 

Ci preoccupavamo che, per meri calcoli elettoralistici e soprattutto per non sentirsi accusati di non ridare la scuola ai nostri ragazzi nei giusti tempi, la riapertura prevista dall’amministrazione non fosse “frettolosa” e incompleta.

Purtroppo così è stato! 

Infatti ci sono pervenute alcune segnalazioni secondo le quali, la scuola, solo 40 giorni dopo l’inaugurazione, risulta totalmente o parzialmente sprovvista di Lavagne Interattive Multimediali così come di rete Internet adatta, addirittura pare che ci sia difficoltà anche nel telefonare da rete fissa, particolare, questo, che creerebbe non poco disagio soprattutto per far fronte ad eventuali situazioni di emergenza. 

Tutto questo, ovviamente, non garantisce un’offerta didattica adeguata che ci saremmo aspettati da un edificio scolastico NUOVO!

Per non parlare della malridotta ringhiera antistante l’entrata dell’istituto ,solo adesso sistemata.

Anziché fungere da sostegno per i bambini più in difficoltà, ha minato ,fino ad oggi la loro sicurezza rischiando di diventare un’insidia.

In definitiva, la confusione che si respira sul palazzo comunale non fa che espandersi a macchia d’olio su ogni angolo del nostro paese, mentre il sindaco, come Marcell Proust in uno dei suoi più famosi romanzi, va “Alla ricerca del tempo perduto”.. Ebbene caro sindaco, ci teniamo a rammendarle che mentre lei “ricerca il suo tempo” c’è una comunità inerme che attende risposte, così come le attendiamo noi, per loro conto, a proposito delle ultime interrogazioni scritte che le abbiamo presentato già da 15 gg in merito alla caduta massi sulla Strada Provinciale per Suio Alto e riguardo i nuovi (impropri oltre che illeciti) stalli di sosta su Via De Gasperi dinanzi la scuola Petronio.

Proust era convinto del fatto che il passato non fosse quello del tempo cronologico, ma che esso esistesse solo nel ricordo. Ecco Sindaco, lei, (come qualcun altro), ossessionato da prospettive future, sta facendo di tutto per lasciare a Castelforte, davvero un brutto ricordo.

E, per concludere, speriamo di non assistere, ancora una volta, a una risposta che denota una sorta di “vittimismo aggressivo ” che sta ormai caratterizzando tutti i riscontri del Sindaco alle nostre sollecitazioni.” Lo comunica IL GRUPPO CONSILIARE PD ROSATO GIUSEPPE 

CARDILLO GIANCARLO 

IL SEGRETARIO PD 

ORLANDI FERDINANDO